AGLIANA. La giunta è di “servizio”, per la chiusura della consiliatura. È stata varata, ma non hanno dato risposte complete alle sole tre domande proposte; dunque, siamo rimasti un poco insoddisfatti.
Li comprendiamo e perdoniamo, avvisandoli che ci riproveremo dopo il prossimo consiglio comunale, al momento in cui potremmo fare una verifica diretta se il Pd (ovvero la maggioranza) imbraccerà il mitragliatore pesante e proporrà una raffica di interrogazioni strumentali a mettere in difficoltà l’Amministrazione.
Ci hanno detto (un dem affidabile) che “l’hanno promesso” nella loro assemblea urgente tenuta appena 48 ore fa.
Questa riunione del Pd è stata surreale e inimmaginabile, perché risulterebbe improntata al rigetto totale dell’esperimento di una giunta che potremmo definire dell’ultimo kilometro e che sarà dunque avversata con ogni mezzo.
Dopo il sabotaggio, arriverà dunque la vendetta dei “fratelli coltelli”!
Si salva solo la Ammannati che, se lo sapesse il Matteo governativo (non il Renzi!), le ritirerebbe subito la tessera anche per i trascorsi del suo parroco antileghista ( infatti ufficializzati su rete 4 con uno speciale).
Nerozzi e Mangoni, smentiscono l’ipotesi di una “cucitura” della maggioranza con l’opposizione e non sanno cosa dire se saranno presentate delle mozioni di sfiducia, ovvero se sarà accolta dalla squadra del Matteo Manetti, posto tra “l’uscio e il muro” in una posizione davvero inusuale in qualunque altra ipotesi di esperienza politica.
La giunta è composta da sei consiglieri e le deleghe Ambra Torresi (Scuola, Cultura, Associazioni, Pari opportunità e Gemellaggi), Alfredo Buscioni (Vicesindaco, Sport, Informatica e Progetti Europei, Rischio idraulico e Protezione Civile), Luciano Nesti (Urbanistica e LL.PP e Comunicazione), Massimo Zucchelli (Ambiente e Politiche Sociali) e Giulia Ammannati (Bilancio e Aziende Partecipate), il sindaco Giacomo Mangoni (Personale, Pm, Urbanistica, Sviluppo Economico e Commercio)
La proposizione più forte e impressionante, l’ha fatta Luciano Nesti, richiamandosi alla sua solida esperienza di cittadino aglianese (l’unico che è stato alla scuola del Pci delle Frattocchie di Roma: dunque un veterocomunista doc): “…io (il Nesti ndr) ho strappato la tessera del Pd, all’inizio del secondo mandato del Magnanensi…perché non potevo condividere né i metodi, né le idee e le arroganze che avevano (nel Pd, ndr del mayor di Candeglia)…”.Può bastare.
Noi lo abbiamo scritto più volte e il Rynocommissario l’ha dimostrato, chiaro e forte, con i suoi assessori codardi.
[alessandroromiti@linealibera.it]
2 thoughts on “giunta ultimo chilometro. NEODEMOKRATS O COS’ALTRO?”
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