PESCIA. Roberto Franchini, portavoce di Fratelli d’Italia-An scrive:
Il Sindaco Oreste dovrebbe impegnarsi solo in quelle attività che lo vedono mascherato, ora da Santa Claus, ora da Befanotto.
Anche perché se pur girando come una trottola in un anno, come si dice, non ha tolto un ragno dal buco, per quanto riguarda le tante problematiche irrisolte come il projects, Mefit, San Domenico e Bilancio, certo ora per gettare fumo negli occhi, colpisce in alto, scrive e reclama con il Presidente del Consiglio circa lo stato comatoso delle finanze provinciali, impossibilitate a prendersi cura delle strade di competenza, invase dalle erbacce, e pertanto insicure al transito.
Ha capito che soprattutto in montagna la cosa è sentita, perfino più dei 25 profughi depositati in un paesello di 250 abitanti, e teme la coda di cittadini imbufaliti davanti al suo ufficio e questo per la sua immagine non va bene.
Sempre con una mossa da “Merlo maschio”(crea un diversivo quando il suo nido corre rischi) accompagnato da Della Felice spara spot a raffica su facebook, lodandosi delle grandi capacità amministrative che hanno permesso di aumentare la raccolta differenziata nel nostro comune con un dato provvisorio (solo a fine anno potremo saperlo) del 48%.
Eppure la Giunta Marchi aveva trovato una percentuale consolidata dalla giunta Abenante al 26%; nei primi 2 anni di amministrazione di centro destra la differenziata schizzò al 40% per consolidarsi ad un 44% a fine legislatura, ma negli spot del Sindaco si parla di tonnellate in meno di rifiuti, mica di percentuali, così le idee si confondono meglio, le percentuali in più le conteggiano i cittadini sulle cartelle Tari, visto che dovranno pagare un aumento importante.
Forse pure questa “mossa” mediatica degli spot è legata allo stile teatrale che dal primo giorno il Sindaco ha usato con goffaggine nell’intento di confondere le idee ai cittadini; purtroppo un 60% ci è caduto ma oggi credo che molti si siano ravveduti, se così non fosse, lo faranno quando il sabato vedranno la piazza del mercato con molti banchi in meno.
Infatti in questi giorni sono stati recapitati agli operatori del mercato ambulante in data unica e scadenza 15 luglio i bollettini della Cosap aumentati di oltre il 100% (in pratica un banco che pagava circa 500 € adesso dovrebbe pagare oltre 1000 €), scatenando la rabbia dei rappresentanti di categoria (Anva Confesercenti) che così commentano: “Questa è l’ennesima follia amministrativa totalmente mancante di metodo e di forma che decide in momenti così difficili anziché di andare a ridurre gli sprechi, di andare ad aumentare al contribuente le tasse per far quadrare i propri bilanci. Non è più tollerabile!”.
Attenzione però pure il cittadino che comprerà sul mercato il sabato dovrà pagare di più, non credo che un così alto aumento dei costi, delle postazione di vendita, in piazza, non vada poi ad incidere sulla merce da acquistare.
Spettabile Sindaco, ci delude. Questa non è una buona cosa per un professionista della politica come Lei… che solo con i discorsi è riuscito a prendere il 60% dei voti a Pescia, convertendo perfino uomini di destra. Si immagina se davvero facesse… “solo”… quello promesso?
[comunicato]