FIRENZE-PISTOIA. La vicenda della morte di Riccardo Magherini vedrà presto decisa la sentenza del processo di primo grado, ma già da ora è davvero paradigmatica perché offre la possibilità di riconoscere, ancora una volta, la disparità di trattamento che si tiene nelle diverse aule di giustizia della repubblica.
La richiesta del Pm fiorentino Luigi Bocciolini, formulata questa mattina, ci ha riportato alla mente quella avanzata dalla Pm avvocata Patrizia Felcioloni, applicata (come Magistrata aggiunta) nel Tribunale di Pistoia.
Le pene sono stranamente uguali, 9 mesi secchi, nonostante la differenza dei due tipi di previsione di reato: omicidio colposo a Firenze e ipotesi di diffamazione nell’esercizio di un’inchiesta giornalistica a Pistoia.
C’è qualcosa che non torna o ciò pare solo a noi?
[Alessandro Romiti]
One thought on “giustizia italiana. A CHI TROPPO, A CHI POCO”
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