giustizia. LA MARCIA L’8 SETTEMBRE

QUARRATA. Le persone migranti sono bersaglio di politiche ingiuste. A detrimento dei diritti universalmente riconosciuti ad ogni persona umana, queste mettono gli esseri umani gli uni contro gli altri attraverso strategie discriminatorie, basate sulla preferenza nazionale, l’appartenenza etnica, religiosa o di genere.

Tali politiche sono imposte da sistemi conservatori ed egemonici che per cercare di conservare i propri privilegi, sfruttano la forza di lavoro fisica ed intellettuale di migranti. A questo scopo, tali sistemi utilizzano le esorbitanti prerogative consentite dal potere arbitrario dello Stato-Nazione e dal sistema mondiale di dominazione ereditato dalla colonizzazione e dalla deportazione. Questo sistema è nel medesimo caduco, obsoleto e causa di crimini contro l’umanità. Per questo deve essere abolito.

Le politiche attuate dal sistema degli Stati-Nazione inducono a pensare che le migrazioni siano un problema ed una minaccia mentre costituiscono un fenomeno storico naturale, complesso certo ma che lungi dall’essere una calamità per i paesi di residenza, costituisce un contributo economico, sociale e culturale d’inestimabile valore.

Il manifesto ufficiale con i relatori

L’immaginario collettivo ha bisogno di riconoscere nel migrante il lupo fautore di caos, instabilità ed insicurezza. Probabilmente questo giustifica che sia privati dei diritti civili basilari riconosciuti sul piano internazionale, meglio che rimanga imbavagliato ed apparire solo per colorare le pagine di cronaca nera.

Questo perverso e controproducente sistema non darà mai al cittadino gli strumenti giusti per stare nel mondo ma lo costringe a starne accanto. Cambiare questa prospettiva diventa necessario per una nuova rilettura del nostro metodo di gestione delle migrazioni, niente affatto impermeabile alle contaminazioni.

EUROPEO                                             AFRICANO

1- Lingua                                           Dialetto

2- Espatriato                                     Immigrato

3- Monumento antico                     Arte primitiva

4- Cervello in fuga                            Immigrato economico

5- Religione                                       Superstizione

6- Nazionalismi                                 Guerre tribali

7- Separatismi                                  Tensioni interetniche

8- Naturopatia                                  Stregoneria

9- Psicoterapeuta                             Ciarlatano

10-    Esploratori                                 Invasori

E’ tempo di cambiare, mutare ed accrescere la nostra prospettiva. Le parole sono il ponte, il nostro pensiero e coloro che guardiamo.

Occorre una nuova umanità capace di guardare e parlare all’umano che c’è in ciascuno di noi.

“Se voi però avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro.  Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri” don Lorenzo Milani, “L’obbedienza non è più una virtù”

[moahmed ba — rete radie resch quarrata]

Print Friendly, PDF & Email