giustizia. NON DI SOLE CORNA VIVE L’UOMO, MA ANCHE DI DIGNITÀ

Ancora a proposito di GIOVANE PISTOIESE VIOLENTATA DAVANTI ALLA TELECAMERA, QUARRATINO ASSOLTO PER ASSENZA DI PROVE l’avvocato Mario Riccio mi scrive:

Caro Edoardo,
il giornale da te diretto ospita un articolo di tale Balli dal titolo “Giovane pistoiese violentata davanti alla telecamera, quarratino assolto per assenza di prove” ed io vorrei complimentarmi con l’autore perchè nel titolo ha colto perfettamente il senso della vicenda: le prove erano totalmente assenti.

Purtroppo non si è fermato al titolo ed incautamente proseguendo ha scritto che l’assoluzione è avvenuta per insufficienza di prove, ai sensi dell’art. 530, secondo comma, del codice penale. A parte lo strafalcione (il codice è quello di rito, ma chi ti segue la cronaca giudiziaria?) l’affermazione è falsa. L’assoluzione è stata data ai sensi dell’art. 530 codice procedura penale, punto.

Se assoluzione piena, per insufficienza di prove o per felice congiunzione astrale lo sapremo solo con la motivazione quando sarà depositata.

L’articoletto del Balli richiama, pubblicandolo integralmente a lato, un altro articolo de La Nazione sullo stesso argomento, il cui contenuto, parimenti errato, ho già invitato i tuoi colleghi (absit iniuria verbis) a rettificare ai sensi dell’art. 8 della legge sulla stampa.

Ti allego una copia della mia richiesta, così che anche i tuoi lettori vengano a conoscenza, oltre che delle accuse, anche della difesa: eran tutte bugie per vendicarsi del fidanzato che, scoperte le corna, l’aveva lasciata.

Un’ultima cosa, giusto per fare un po’ di divulgazione giuridica a beneficio – anche – dei tuoi lettori: hai voglia a fare appello (traduco per quelli più di campagna: hai voglia a battere i piedi) la sentenza rimarrà per sempre di assoluzione.

Ciao, stammi bene, Mario
[redazione@linealibera.it]


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