PISTOIA. Il disagio di chi aspira ad amori impossibili, è il complesso tema del romanzo breve della pistoiese Ilaria Mazzeo “Il silenzio perfetto” Intermezzi editore, vivendo così conseguenti difficoltà nei rapporti familiari. Raffinatezza ed una velata ironia nell’opera della scrittrice, sui 30 anni, che oggi lavora consulente del ministero dell’Economia a Roma, confidando di aver avuto come riferimento in quest’ultimo suo libro Francoise Sagan, con la sua prosa infatti allo stesso tempo elegante ma ironica.
La vita è fatta di scelte compiute ogni giorno, mentre gli avvenimenti precipitano d’improvviso. Imprevisti che possono abbattere d’un colpo ciò che di bello la vita ha fatto intravedere. La protagonista, Ginevra, non dimenticherà mai il fratello Giorgio, scomparso nel momento di massima realizzazione nella vita, accetta inoltre l’allontanamento dall’amato Gianluca come accadimento fatale. Dopodiché una solitudine cosmica cade su di lei, in un silenzio perfetto accettato con eroismo, mentre le figure a lei più care svaniscono una per volta: il padre Giovanni separato dalla moglie, la madre Vera, comparse nel teatro della vita che poi escono di scena.
Un veloce racconto in prima persona da parte di Ginevra, analizzando le persone che incontra e le situazioni nelle quali si imbatte, con immagini vive e quell’eroismo di fondo che le permette di non farsi inglobare, attendendo così la rinascita interiore. In precedenza Mazzeo ha pubblicato racconti vari nell’antologia “Scrittori sommersi”, il romanzo “Il silenzio perfetto” è stato presentato alla libreria “Lo spazio di via dell’Ospizio” nel centro storico di Pistoia.