san[t]ità-veline. I NUOVI OSPEDALI SONO DI PROPRIETÀ DELLE AZIENDE SANITARIE

vendesi san jacopoFIRENZE. Un’eventuale intenzione da parte di Astaldi di “ridurre il proprio indebitamento e per questo mettere in vendita i plessi” non si può riferire in alcun modo alla vendita delle nuove strutture ospedaliere realizzate a Pistoia, Prato, Lucca e Massa Carrara, che per legge appartengono al patrimonio indisponibile delle Asl.

A seguito della notizia circa la possibile vendita dei quattro nuovi ospedali da parte di Astaldi, si coglie quindi l’occasione per chiarire la natura del rapporto concessorio.

La proprietà dei quattro Ospedali è delle Aziende Sanitarie, così come la responsabilità delle prestazioni sanitarie in essi erogate; mentre il Concessionario, sulla base di livelli di servizio stabiliti dalle convenzioni, garantisce il funzionamento di tutti i servizi di supporto (dalla centrale di sterilizzazione, alla mensa alle pulizie ecc…).

Dunque, Astaldi è una delle componenti della Società di progetto (Sa.T. spa), attualmente titolare della concessione per la sola gestione dei servizi di supporto e non sanitari.

La notizia della presunta vendita potrebbe quindi riferirsi alla cessione di quote da parte di Astaldi all’interno della società di progetto.

L’ipotizzata vendita (di cui al momento le Aziende sanitarie non hanno formale notizia), sarebbe comunque subordinata alla conclusione delle procedure afferenti il collaudo amministrativo finale delle opere. Fermo restando il già avvenuto accertamento, al momento dell’apertura dei singoli ospedali, del rispetto delle condizioni di sicurezza e funzionalità.

Inoltre, per poter procedere ad una cessione delle quote, sarebbe comunque necessaria una verifica da parte delle Aziende Sanitarie del possesso dei requisiti di legge (certificazioni antimafia, condizioni economico-finanziarie, casellario giudiziale, ecc…) del soggetto subentrante.

[scritto da daniela ponticelli, lunedì 16 maggio 2016]

Vedi anche: https://www.linealibera.it/santita-rossi-i-nuovi-ospedali-sono-e-rimarranno-di-proprieta-pubblica/


 

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CERTIFICAZIONI antimafia, condizioni economico-finanziarie, casellario giudiziale, ecc…, si legge nella velina che ricalca, pedissequamente, la voce del padrone.

Se ce n’era bisogno, lo decida il lettore. già Rossi ci aveva preso in giro.

E notate i richiami all’ordine sottesi nelle parole scritte: gli ospedali, quando furono inaugurati, erano in regola, ma le procedure di collaudo non ci sono ancora state – a quanto sembra.

In Italia – e la Toscana di Rossi Italia pur sempre è – si viaggia così: intanto si fa, poi si vedrà.

Ai cittadini resta solo una libera scelta: pagare per forza e senza battere ciglio. Pagare anche a scapito della loro salute. Anche gli errori dei politici che, alla fine, godono dell’immunità come i famosi giochi di un tempo: “senza frontiere”.

Intanto a Pistoia si denuncia un siciliano che copia al concorso a cattedre della scuola: e i gonzi gioiscono mentre il gommone San Jacopo affonda. In senso proprio e figurato.

Rendiamo grazie al Signore nostro, Rossi, e alle sue solerti veline!

e.b.

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One thought on “san[t]ità-veline. I NUOVI OSPEDALI SONO DI PROPRIETÀ DELLE AZIENDE SANITARIE

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