ROMA. I ragazzi di Pistoia hanno vinto il concorso creativo del progetto nazionale RAEE@scuola, promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) insieme al Centro di Coordinamento Raee (CdC Raee), con il supporto operativo di Ancitel Energia & Ambiente e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Da ottobre 2015 a maggio 2016 la campagna ha raggiunto 48 Comuni italiani per sensibilizzare gli studenti sulla corretta modalità di gestione e smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, e ha invitato le 478 scuole coinvolte a partecipare a un concorso creativo scattando una foto di classe con i Raee.
Oggi, 25 maggio, nel corso della conferenza stampa finale del progetto, la foto della III A della scuola secondaria di primo grado “Quinto Santoli” si è classificata al terzo posto.
“La premiazione di oggi – ha detto Viviana Solari, Project Manager progetto Raee@scuola – rappresenta la fine di un viaggio in cui abbiamo incontrato le amministrazioni comunali e siamo entrati in centinaia di scuole parlando con insegnanti e ragazzi. Attraverso questa campagna abbiamo spiegato agli alunni che, quando affrontiamo il tema della corretta gestione dei rifiuti, un futuro diverso parte anche dai piccoli gesti: gettare i Raee nella pattumiera o nel cassonetto dell’indifferenziata non solo è uno spreco perché si rinuncia al recupero di materie prime importanti che sono riutilizzabili nei cicli produttivi, ma anche un costo per il comune e per la Società di gestione del ciclo urbano dei rifiuti, nonché un gesto dannoso per l’ambiente”.
“Nel passaggio dall’economia lineare a quella circolare – ha spiegato Filippo Bernocchi, Delegato Anci Energia e Rifiuti – le materie prime seconde provenienti dai Raee giocano un ruolo fondamentale. Ogni italiano produce ogni anno in media 14,7 kg di Raee ma di questi solo poco più di 4 kg pro-capite, pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato, viene correttamente raccolto e avviato al recupero.
Secondo la Nuova direttiva Raee 2012/19/Ue, già recepita anche dal nostro Paese, la soglia minima da rispettare non si baserà più sui chilogrammi raccolti per ogni abitante, ma sul rapporto tra i quantitativi raccolti e la media delle nuove apparecchiature immesse sul mercato nei tre anni precedenti. Dal 2016 si dovrà raccogliere il 45% dell’immesso sul mercato, per poi passare al 65% nel 2019: un obiettivo importante da raggiungere anche attraverso campagne mirate di educazione ambientale”.
[zaccaria]