PISTOIA. Sabato scorso, 196 cittadini si sono sottoposti alla misurazione gratuita della glicemia. L’iniziativa era stata organizzata dai volontari dall’associazione diabetici pistoiesi (Adp), presenti nel centro cittadino (in via Cavour) per l’intera giornata. Quattro persone sono risultate a “rischio” ed invitate a recarsi quanto prima dal proprio medico di medicina generale.
Domenica si è invece svolta la “Camminata di 5 chilometri” attraverso il centro storico di Pistoia che ha visto la partecipazione di tanti pazienti e cittadini.
Alle due iniziative organizzate in occasione della Giornata mondiale del diabete ha partecipato anche il dottor Roberto Anichini, direttore della unità operativa aziendale di diabetologia della Asl 3.
Nei giorni scorsi, alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali locali e regionali e dei medici di famiglia, è stato ufficialmente presentato l’innovativo progetto che introduce la telemedicina e la cartella clinica informatizzata per curare i 1500 pazienti diabetici della provincia pistoiese. Ad oggi i centri diabetologici della Asl 3 hanno già effettuato 400 nuove visite.
Il progetto è stato realizzato da coloro che ogni giorno “incontrano” il malato diabetico nel suo percorso assistenziale: specialisti ospedalieri dei servizi di diabetologia, diabetici, medici di famiglia, farmacisti e volontari dell’associazione.
In quell’occasione il presidente dell’Adp, Antonio Mazzinghi, ha precisato che l’associazione opererà come collegamento e coordinamento tra i vari partners, ed in particolare sarà guida e sostegno all’utilizzo della cartella informatica per coloro che hanno difficoltà nella gestione degli strumenti informatici o che ne sono privi.
Il dottor Andrea Giacomelli, presidente dell’Ordine provinciale dei farmacisti ha ricordato che alla rete informatica si potranno connettere anche tutte le farmacie del territorio, le quali potranno verificare se il paziente mette in atto in modo corretto le prescrizioni del medico.
Saranno quindi notevoli i vantaggi per i pazienti ed i loro familiari ed in particolare per coloro che sono residenti in territori periferici e quindi più distanti dai centri sanitari.
[ponticelli – asl 3]