PISTOIA. Federico Gorbi, candidato alle elezioni regionali del 31 maggio per la lista “Popolo Toscano”, ha incontrato alcuni operatori della sanità pistoiese.
Durante il confronto è stato ribadito che la crisi economica che ha colpito il nostro Paese non deve diventare una giustificazione per diminuire la spesa per la tutela della salute.
Una migliore gestione della spesa ospedaliera e sanitaria infatti è un obiettivo da perseguire senza andare a discapito dei malati, tagliando il personale e le risorse.
“Stiamo andando verso il superamento delle province – ha detto Gorbi – e l’area vasta diventerà il livello di coordinamento delle politiche regionali anche per il sistema sanitario, come è adesso per acqua, gas e rifiuti. A livello di programmazione strategica l’area territoriale ottimale è quella inter-provinciale di area vasta, a livello di organizzazione e gestione dei servizi sanitari e socio sanitari però deve essere la zona distretto.”
Ridurre il numero delle Asl a tre in tutta la Toscana nasconde però un pericolo di accentramento, quindi è necessario potenziare il coordinamento orizzontale attraverso il coinvolgimento di tutti gli enti e soggetti portatori di interessi e va potenziata l’integrazione sanitaria e sociale e valorizzata la rete dell’associazionismo e del privato sociale.
Per Gorbi gli elevati livelli di qualità raggiunti in Toscana non devono essere messi in discussione da scelte non misurate in base al contesto locale.
C’è bisogno di investire per incrementare le piante organiche ospedaliere e territoriali, valorizzando il lavoro degli operatori che hanno sempre difeso il sistema sanitario con il loro impegno e la loro professionalità.
Per questo motivo, secondo il candidato di “Popolo Toscano” a Pistoia vanno difesi tutti i presidi terrioriali, Pistoia, Pescia e San Marcello, ed anzi vanno risolte le criticità per ridurre le liste di attesa, fino alla cancellazione totale, e va migliorata la qualità del servizio di pronto soccorso.
Il pronto soccorso è il biglietto da visita degli ospedali, e rappresenta agli occhi del malato e dei familiari la spia della qualità del servizio sanitario.
“Dobbiamo – ha concluso Gorbi – porre sempre grande attenzione per migliorare il servizio al cittadino che aspetta, accoglierlo sempre meglio, farlo sentire tutelato e seguito nel migliore dei modi”.
[popolo toscano]