CUTIGLIANO-ABETONE. Se avete avuto la bontà di seguirci sulle elezioni di Cutigliano-Abetone, avrete osservato che in normale par condicio abbiamo riportato, ove arrivate, le notizie e le iniziative dei due candidati.
Questo giornale che nasce e sicuramente morirà libero, non ha inteso schierarsi per alcuno dei due contendenti ed ha, anzi, evidenziato come questa disputa si stia svolgendo fra candidati che si rispettano, che si combattono dialetticamente e, presumiamo, pure si stimino vicendevolmente; cosa rara ed impossibile solamente dieci chilometri più a valle; per non parlare di Pistoia.
Qualcuno, però, sta giocando “sporco” e sta usando la memoria fallace, tipica di noi vecchi, che sbaglia periodi, date ed avvenimenti. Dietro a questo signore che si chiama “Grillo Parlante” sicuramente opera un “consigliore” che non fa affatto un buon servizio al suo eventuale futuro padrone (vedi: chi sceglieranno gli elettori chiamati a votare, etc.).
Perché le considerazioni storico-politiche del Grillo, per come lo conosco io, non possono essere farina del suo sacco: troppa sciatteria, troppe inesattezze e troppo “democristianume” d’accatto.
E lo dico con ampia facoltà di prova perché, caso vuole, che un attore degli accordi Msi – democristiani dell’epoca, regolarmente firmati e detenuti, portino anche la firma di chi sta scrivendo.
Il dott. Gianni Petrucci, nonno di Diego, Uomo che mi onoro di avere conosciuto e frequentato quando già era fuori dalle gerarchie del Msi per sua libera scelta, niente ha a che fare con quanto “abborracciato” nell’articolo di cui sopra.
Caro Grillo, gli accordi “scritti” fra Massimo Braccesi ed il Msi furono sottoscritti da questo scribacchino (quale io sono) prima e dal Sen. Roberto Ulivi e dal sottoscritto, poi.
Illazioni, pretaiole considerazioni e fanta-politiche valutazioni che coinvolgono persone e fatti non dimostrabili, sono solo l’effetto di chi, avendo paura di perdere le elezioni a Cutiglione, si affida alle solite generiche e offensive valutazioni.
Diego Petrucci e Tommaso Braccesi li considero amici: ad entrambi potrei narrare gli errori, forse, di valutazione che “allora” facemmo ma che comunque fanno parte della nostra personale storia e della storia locale e che ci portiamo appresso nei doverosi faccia a faccia con noi stessi e che ogni tanto serenamente facciamo. Con la tranquillità di chi alla politica ha dato e non preso. Giannetto Petrucci ci fa ancora serena e gradita compagnia, e non solo lui.
Nessuno di loro due, Tommaso e Diego, ha necessità di barboni o barbuti consiglieri che operano per “buttarla in caciara”, perché questa operazione ha il marchio della disperazione, dell’atto finale di chi sente di stare perdendo e del democratico cristiano allo stato puro: alla Rosy Bindi o alla De Mita, per intenderci.
Caro Grillo, Marcello Fontana, tanto per dirtene una, è si massone (e sono affari suoi) ma non ha mai avuto la tessera del Msi; forse ti sbagli con il suo fratello gemello Andrea, prematuramente scomparso, segretario sezionale del Msi di Abetone al quale va il nostro cameratesco e affettuoso ricordo.
Le ulteriori valutazioni che si evincono dalle domande finali del tuo (suo?) articolo non mi riguardano, se non la prima: per l’età che abbiamo, tu hai il diritto di proclamarti democristiano, ma non lo fai.
Io non ho il diritto di proclamarmi “fascista” perché una legge democratica a firma Mannino (democristiano) me lo impedisce.
Perché i depositari della Italia comprata, della corruzione, del ladrocinio, del silenziatore delle idee altrui e della delinquenza organizzata politicamente hanno un marchio : si chiamano Dc e Pci , oggi Pd.
In questo discrimine sta la differenza fra gli uomini liberi ed i perennemente schiavi.
Fattene una ragione, Grillo.
Licenzia tranquillamente il tuo “consigliore”; chi parla per bocca altrui è un vigliacco e quindi non ti farà causa. Tommaso Braccesi si incazzerà giustamente per questo intervento “non fruttifero”.
A Tommaso Braccesi e a Diego Petrucci: comunque vada, la Montagna ha bisogno di Uomini liberi come voi. Le mezze calzette erano in Uncem di Oreste Giurlani, attualmente in galera.
P.S. Fra gli ex camerati della Montagna, il Ricordo e la Memoria sono un optional?
[Felice De Matteis]