Lo ricorderanno come quello che andava in giro senza mascherina e che il suo comandante Bai non multava; come una delle migliori ganasce della storia di Quarrata; come un assiduo frequentatore della Pineta per burracare; come un primo cittadino che non ha mai voluto vedere e censurare i suoi impiegati infedeli e falsari; come il difensore delle aree protette del Montalbano date in balìa ai suoi privilegiati: e soprattutto come uno che, “attaccato al capezzolo” da 40 anni, si sarà fatto rieleggere per continuare a far del bene alla sua città in veste di presidente del con[s]iglio – sindaco di fatto alle spalle dell’apri-porta. Soffre, porèllo, della «sindrome di Dragonte», vuole presiedere come Draghi & Conte!
LO DIVORA, AHIMÈ, L’AMBASCIA
SE NON BATTE LA GANASCIA…
Marco, inforca gli occhialoni e guardati questi video.
Guarda bene cosa hai combinato con la tua incuria e irresponsabilità amministrativa per non aver voluto ascoltare chi ti diceva:
• che nell’area di Lecceto non poteva esserci Perrozzi o altri che tenessero;
• che le strade che ti segnalavo dovevano restare aperte;
• che non potevi fare l’illuminazione pubblica sulla strada privata degli Arancini;
• che dovevi lasciare aperte le aree che hai fatto chiudere al Perrozzi.
Ti avevo dato tutti i riferimenti normativi: ma i comunisti son più duri delle pigne verdi. Evidentemente preferisci gli agriturismi della zona come la tua sindaca predecessora che non sapeva – disse – dov’era il Lecceto perché lei andava solo a mangiare al Calesse…
E ora che siamo arrivati a dama, caro Okkióne che non vede più in là del naso e della bocca adatta alle sgranatorie, gòditi questo bel pezzettino che appartiene alla tua immensa… s-cultura da casa del popolo:
E C’HO PPIACÉRE!
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]