
PISTOIA. Sveva Casati Modignani, “nome de plume” della Signora Bice Cairati. Tessitrice di storie e di sogni. “Nello scontro tra realtà e finzione trovano spazio di insediarsi, e poi di allargarsi, i sogni”, Isabella Bossi Fedrigotti così definisce l’opera della Sveva.
Storie di famiglie e destini, speranze e sentimenti, tradotte in 17 lingue e vendute in 12 milioni di copie nel mondo: “Esseciemme” è una delle scrittrici più lette e seguite dal 1981, anno di pubblicazione del suo primo libro, “Anna dagli occhi verdi”.
Nel volume “Rosso corallo” (giugno 2006 – in biblioteca) l’autrice racconta in che modo Liliana – la protagonista _ vive l’amore ai tempi delle Brigate Rosse e dell’uccisione di Guido Rossa, che nel libro si chiama Renato Corti ed è il padre di Liliana la quale, a sua volta, finisce nel mirino dei terroristi.
In una delle ultime interviste essa ha dichiarato: “Sono nata a Milano, dove vivo con un bassotto prepotente. Cucino volentieri, ricamo a punto croce, coltivo l’arte del sonno. Detesto gli elettrodomestici, le pentole a pressione, la pioggia e le persone arroganti”.
Gian Piero Ballotti
P.S. L’incontro fissato per domani, giovedì 17 dicembre, alla Fondazione Conservatorio San Giovanni con la presenza del poeta Matteo Mazzone, è rinviato a data da destinarsi per indisponibilità dell’ospite.
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