AGLIANA. Riceviamo da Alberto Guercini:
L’impianto di incenerimento è estremamente importante per la salute dei cittadini aglianesi, e proprio per questo bisogna essere assolutamente chiari; se Giacomo Mangoni è sostenuto da tutti coloro che prima hanno fortemente voluto l’ampliamento dell’inceneritore a 150 t/g, e ci riferiamo in particolare all’ex sindaco Magnanensi, che ha di fatto posto una serie ipoteca sul futuro dell’impianto con investimento a dir poco sconsiderato (26 milioni di €) nel quale, tra l’altro, sono già state realizzate opere e attrezzature che serviranno solo ed esclusivamente se l’impianto sarà ulteriormente ampliato a 225 t/g, (turboalternatore, camini di emissione, ecc., per un costo di stimato in alcuni milioni di € in più) assumendosi ulteriori rischi di investimento, avendo praticamente la convinzione di portare avanti l’ulteriore ampliamento.
Tutto questo, ovviamente, senza porsi il problema di dotarsi di garanzie elementari, quali ad esempio dei contratti di conferimento dei rifiuti da altri comuni, con quantità e prezzi di conferimento stabiliti in convenzione.
La risoluta convinzione con la quale la Provincia di Pistoia e quindi della Presidente Fratoni e della sua giunta, con in testa Magnanensi, hanno inserito nel Piano Interprovinciale dei Rifiuti l’ampliamento a 225 t/g dell’impianto di Montale/Agliana, nonostante la posizione contraria del Centrosinistra Agliana con il sindaco in testa, che con due osservazioni ha contestato l’ampliamento, è assai singolare e comunque scorretta, dato che chi paga in termini di conseguenze sulla salute la presenza dell’impianto non sono né la pistoiesissima presidente Fratoni, né il signor Magnanensi, che casualmente non abita più ad Agliana da anni.
Viste le convinzioni dei tuoi padrini e sostenitori Magnanensi e Fratoni, come facciamo a fidarci delle tue posizioni sull’impianto, caro Giacomo Mangoni? Fra l’altro non ha senso una graduale dismissione dell’inceneritore, l’impianto o si spenge o continua a funzionare così com’è, non esistono mezze misure, non stanno proprio in piedi, soprattutto da un punto di vista economico. Quindi quando affermate nel programma di voler chiudere l’inceneritore alla fine dell’ammortamento, visti gli attuali bilanci economici deficitari del Cis, dovuti anche alla superficialità tecnico-economica, sopra accennata con cui si è ampliato l’impianto, appare di fatto che non ci sono assolutamente da parte del Pd orientamenti di chiusura dell’inceneritore.
In questo, invece, siamo sicuri di poter garantire ai cittadini di Agliana che la lista “Agliana in Comune” non solo non ha padrini politici o segretari di partito ai quali rispondere, ma è estremamente chiara e ferrea nella volontà di chiudere e smantellare definitivamente l’impianto nel più breve termine possibile (l’obiettivo, come da programma, sono non più di 5 anni). In questa prospettiva, credo sia evidente chi mente sapendo di mentire (Mangoni) e chi invece vuole veramente dare una svolta positiva e salubre alla vita dei cittadini aglianesi, essendo un aglianese vero, che è da sempre attivo sul territorio e conosce i problemi di questa realtà.
Il candidato sindaco di “Agliana in Comune”,
Alberto Guercini