
PISTOIA. Mini tour (elettorale, ma con stile) di Matteo Renzi, ieri mattina anche a Pistoia, in visita all’Hitachi, dove ha inaugurato la nuova sala allestita per testare il Frecciarossa 1000, il Caravaggio e il Vivalto.
L’appuntamento con Renzi, mancato rocambolescamente il primo ottobre scorso, ha richiamato molti, in particolare supporters, davanti ai cancelli dell’ex-Breda, nonché un nutrito gruppo di studenti del Liceo Artistico Petrocchi, sistemati a distanza di sicurezza, i quali però erano lì per chiedere aiuto; un paio di grandi striscioni bianchi portavano in nero la scritta: «Aiutaci!», ingenua ma sacrosanta rivendicazione di fronte alle condizioni di vera e propria fatiscenza, fino all’impraticabilità, del loro istituto.
Renzi, atteso per le dieci e mezzo, è giunto un po’ dopo le undici, scortato da un drappello di auto che si sono infilate di volata nei cancelli spalancati pochi attimi prima. Per noi la mattinata è finita lì.

Tuttavia non abbiamo mancato di notare la presenza di Onorevoli, consiglieri e assessori regionali, l’On. Caterina Bini che si è intrattenuta con due rappresentanti degli studenti del Petrocchi, cercando di convincerli a resistere che in qualche modo il governo si sarebbe occupato anche di loro; l’Onorevole Fanucci che sembra abbia fatto intendere ai ragazzi che molto sarebbe dipeso dall’esito del referendum (e non avrebbe nemmeno tutti i torti) – ma noi non l’abbiamo sentito personalmente –, i consiglieri regionali Massimo Baldi, Marco Niccolai e Federica Fratoni, assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo.
L’atteso arrivo del capo del governo è stato preceduto da volantinaggio per il “sì” al referendum e la compagine che in città sponsorizza quella scelta era presente in fitta schiera.

Dell’intervento di Renzi all’interno della fabbrica, con al suo fianco il Sindaco Bertinelli, hanno narrato le cronache oltreché nel pomeriggio, il Sindaco stesso, in consiglio comunale quando ha fatto la prima comunicazione della seduta per significare l’apprezzamento per le parole di Renzi che “ha sottolineato l’importanza e la strategicità dell’azienda pistoiese, non soltanto per la nostra città, ma per l’intero Paese”.
Nel suo intervento ha inoltre voluto garantire il sostegno del governo, al fianco dell’amministrazione, per l’anno di Pistoia Capitale della Cultura. Alla fine la solita retorica che esonda dalle labbra a mammola del non-eletto…
La visita del primo ministro è importante per una città e per le sue realtà produttive: dato il passato prima glorioso e poi sinceramente disastroso della fabbrica di via Ciliegiole (grazie anche agli uomini del Pci-Pd), ma sempre centrale nell’economia locale: la presenza del nuovo gestore privato, per giunta di diversa cultura, e tutte le aspettative che comporta, ogni parola di incoraggiamento, di speranza nel futuro è linfa vitale.
Bravissimo, Renzi, nel non far parola del referendum: ha mostrato di saper fare, come – se è vero quel si dice – a non dar più retta a Maria Elena Boschi, che ha dato segno di sentirsi troppo più figlia che ministro della repubblica.
[Paola Fortunati]
One thought on “hitachi. NON SOLO TRENI NEL MINITOUR DI RENZI”
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