PISTOIA. In occasione della notte bianca della biblioteca San Giorgio, sabato 9 aprile, verrà replicato l’esperimento della Human Library, che lo scorso anno ebbe un grandissimo successo.
Da quando è stata sperimentato nel 2000 in Danimarca, per iniziativa della Ong danese “Stop the Violence”, il progetto delle biblioteche viventi si è diffuso in tutto il mondo, fino ad essere riconosciuto dal Consiglio d’Europa come buona prassi per il dialogo interculturale e come strumento di promozione dei diritti umani, diffondendosi dapprima in Europa e poi in tutto il mondo.
La Human Library consiste nella presenza di persone, al posto dei libri, in uno scaffale della biblioteca. L’utente può avvicinarsi, e proprio come farebbe con uno scaffale di libri, scegliere quello che gli ispira più curiosità. In questo caso, la Human Library è aperta dalle 21 alle 23 e i “libri umani” saranno disponibili per un prestito di dieci minuti, nel corso del quale racconteranno una loro storia a chi li prenderà in prestito.
Il sito ufficiale dell’organizzazione Human Library definisce il progetto come “un metodo innovativo per la promozione del dialogo, la riduzione dei pregiudizi e l’incoraggiamento della comprensione reciproca. Le principali caratteristiche del progetto sono di essere fondate sulla propria semplicità e su un approccio positivo”.
E in effetti cosa c’è, almeno teoricamente, di più semplice del parlare e dell’ascoltare? Eppure oggi è diventato sempre più difficile moltiplicare le vere occasioni di incontro tra storie e non si può negare quanto sempre più spesso ci fermiamo davanti alla “copertina” di un uomo (il suo aspetto, i suoi modi, la sua provenienza…) giudicandolo senza conoscerlo, senza leggerne nemmeno una pagina.
La Human Library alla biblioteca San Giorgio vuol essere un piccolo episodio di risillabazione di quello che in una città e in una comunità dovrebbe essere il lessico basilare: incontrarsi, raccontarsi, ascoltarsi, condividere la propria esperienza e un pezzo di strada, riconoscersi gli uni negli altri.
Tutti i cittadini sono invitati non solo a prendere un “libro umano” in prestito durante la notte bianca, ma anche a candidarsi come libri.
Chiunque abbia una propria storia da raccontare può candidarsi come libro umano scrivendo una mail entro martedì 5 aprile all’indirizzo sangiorgio@comune.pistoia.it specificando “human library” nell’oggetto della mail.
Vanno bene storie avventurose o ordinarie, fortunate o sfortunate, familiari o individuali, allegre o tristi; storie legate ai temi della comunicazione tra persone, dei rapporti tra i membri di una comunità, oppure legate a un pregiudizio o a una discriminazione subita o sventata.
Lo scorso anno le storie furono tra le più varie: storie di amianto e storie di affido, storie di amori e storie di imprese personali, storie di viaggi e storie di infanzia…
L’importante è che la storia si possa raccontare in circa 10 minuti.
Il personale della biblioteca selezionerà le più adatte per completare lo “scaffale” della Human Library. Sarà poi necessario, per coloro che saranno “catalogati”, rendersi disponibili per la durata dell’evento.
[daniele – comune pistoia]