PISTOIA. La legge 56/2014, la cosiddetta legge Delrio, con la scusa di riordinare (e non di cancellare) le province ha di fatto tolto ai cittadini la possibilità di votare i propri rappresentanti in questi enti, spostando sempre più il baricentro verso il Comune capoluogo.
Il Movimento 5 Stelle, coerentemente con quanto sempre dichiarato, non partecipa alla scelta dei nominativi per ricoprire i ruoli che furono della Provincia perché non intende con la sua partecipazione legittimare la persistenza, sebbene ridimensionata, di questa istituzione. In più questo metodo di scelta dei rappresentanti è quanto di più distante dalla nostra idea di democrazia diretta:
1) i votanti che sono anche i votati, estromettendo così i cittadini dallo scegliersi i propri rappresentanti in una istituzione;
2) il peso differente dei voti dei singoli consiglieri a seconda della ripartizione su base demografica (ad esempio il voto di un consigliere di Cutigliano pesa circa 20 volte meno di uno di Pistoia), che contraddice apertamente la nostra convinzione che “uno vale uno”;
3) il fatto di prevedere un numero di voti per la presentazione di un candidato alla Presidenza della Provincia addirittura triplo rispetto a quelli necessari per la presentazione di una lista, favorendo quindi solo quelle liste che già hanno una maggioranza sul territorio.
Se poi è intenzione da parte delle altre forze politiche di presentare una lista comune, così come apparso sui quotidiani, facciano pure: è la riprova che quello che andiamo dicendo da anni, cioè che l’unica opposizione seria in questo momento è il Movimento 5 Stelle, corrisponde a palese verità.
Luca Rossi
MoVimento 5 Stelle
..e il nostro beneamato sindaco con tutto questo accavallarsi di impegni, di cariche, di oneri, riesce mirabilmente anche a farsi fotografare accanto al ramo caduto in Piazza della Resistenza (chiusi i 5 accessi al parco per un “rametto”) La motosega non era inquadrata, ma di sicuro c’era voleva provvedere lui.