I BOMBARDAMENTI SU PISTOIA, UNA MOSTRA ALLA SAN GIORGIO

Porta al Borgo bombardata
Porta al Borgo bombardata

PISTOIA. In occasione del rinvenimento dell’ordigno bellico  disinnescato domenica 31 luglio, la biblioteca  San Giorgio ha deciso di prorogare nei suoi spazi espositivi la mostra documentaria “Cupe Vampe: la guerra aerea a Pistoia e la memoria dei bombardamenti “, già allestita nel 2013 in città in occasione del 70° anniversario del bombardamento di Pistoia. Il percorso espositivo ci riporta a quei giorni della storia, con le sue immagini e parole, segnalando ad ogni passo i possibili approfondimenti.

Visto il gradimento e l’interesse suscitato domenica nei visitatori ospitati dalla San Giorgio in occasione dello sfollamento di gran parte della città, è stato deciso di prolungare la permanenza dell’esposizione, che sarà così visitabile fino a sabato 27 agosto, negli orari di apertura della biblioteca.

La rivista “QF – Quaderni di Farestoria”, ha dedicato alla mostra e ai risultati delle ricerche di archivio effettuate per l’occasione, il numero monografico uscito nel settembre-dicembre 2013, disponibile in biblioteca.

La mostra documentaria, a cura dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Pistoia, sarà visitabile nell’orario di apertura della biblioteca che durante l’estate resta invariato: il lunedì dalle 14 alle 19 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 19.

Istituto Storico della Resistenza Pistoia
Istituto Storico della Resistenza Pistoia

Uniche eccezioni: sabato 6 e 13 agosto: apertura ridotta (dalle 9 alle 13:30). Da lunedì 15 agosto a sabato 20 agosto la biblioteca rimarrà chiusa.

Nella notte tra il 24 e il 25 ottobre 1943, a poco più di un mese dall’8 settembre e dall’inizio dell’occupazione nazista, Pistoia venne colpita dal primo di una lunga serie di bombardamenti aerei da parte degli Alleati.

Con questo attacco la città venne a trovarsi su uno dei fronti della seconda guerra mondiale, quello della guerra aerea. Sarà solo il primo che conoscerà, seguito di lì a poco meno di un anno, dalla prima linea, con i suoi combattimenti metro per metro, per poi ritrovarsi ad essere immediata retrovia della Linea Gotica.

Questa relativa scarsa “familiarità” con la guerra, l’impatto nuovo e terribile che i bombardamenti portano con sé, la ferita al centro stesso del tessuto urbano e non circoscritta alle aree periferiche o manifatturiere (il primo bombardamento colpì trasversalmente la città all’interno della terza cinta muraria costruita dai Medici), il suo giungere al tempo stesso annunciato e inaspettato saranno alcuni dei fattori che contribuiranno a tracciare una memoria indelebile di quell’evento, non scalfita né cancellata dai seppur rilevanti eventi successivi.

I bombardamenti, e in particolare il bombardamento dell’ottobre ‘43, resterà una delle memorie più forti della seconda guerra mondiale a Pistoia, con il cielo illuminato a giorno dai bengala, il sibilo delle bombe, le esplosioni, le polveri delle macerie e i fuochi nella notte.

[daniele – comune pistoia]

Print Friendly, PDF & Email