PISTOIA. Quell’opposizione che vota a favore dell’accordo di programma, che vota insieme al Sindaco Bertinelli, ha lasciato dei puntini di sospensione nell’opinione pubblica pistoiese… che è antifragile (cioè trae vantaggio intellettuale dalla volatilità e dal disordine) ma poi obbedisce tacendo… Inutile negarlo.
Un altro sasso nello stagno? Parecchi l’hanno pensato: in particolare la posizione del consigliere di lungo corso Alessio Bertolomei, nell’immaginario collettivo paladino dell’antisinistra, ha creato perplessità.
Noi l’abbiamo intercettato nei suoi frenetici spostamenti tra Pistoia e gli altri luoghi della sua vita. E siamo riusciti a fargli alcune domande a cui ha risposto punto per punto, partendo sempre dalla ferma convinzione di aver fatto non bene, ma benissimo a votare a favore sull’accordo di programma per la rigenerazione dell’area del Ceppo.
In anteprima assoluta ecco le sue dichiarazioni dopo lo “strappo”.
– Come è venuto fuori questo voto favorevole all’accordo di programma?
Semplice, è un buon accordo aver trattenuto nelle nostre mani l’urbanizzazione dell’area, anziché cederla all’operatore privato come è accaduto per l’area ex Breda – che è diventata la storia infinita. Ci consentirà di disporre di contromisure, ci darà potere contrattuale nei confronti della Asl, che dovrà dar vita alla cittadella della salute presto e bene, se vuole realizzare le entrate che si aspetta dalla vendita degli immobili, perché altrimenti il Comune potrebbe rinviare sine die le opere di urbanizzazione.
– Che comunque ci costano un sacco di soldi…
Sì, io stimo 10 milioni di €, anche se il Sindaco parla di 8 milioni, ma in cambio abbiamo ottenuto il padiglione Cassa di Risparmio…
– Cos’è che segui con più attenzione tra le realizzazioni previste dal piano?
I parcheggi, che dovranno essere in quantità e qualità come richiesto e come mi impegno a monitorare.
– In verità, però, il Sindaco parla di quartiere “car free”: nei parcheggi si va con le auto, come si concilia…?
Non tutta l’area sarà pedonale, magari un paio di piazze soltanto…
– Allora ti chiedo che bisogno c’era di votare con il Sindaco dal momento che il provvedimento sarebbe stato approvato comunque con i voti della maggioranza?
Che sciocchezza! Io voto nell’interesse della città, non sono mica in consiglio comunale per contrastare il Sindaco… (n.d.r.: chissà se i tuoi elettori sono d’accordo…). Se i provvedimenti sono condivisibili, è giusto votare a favore.
– Il Sindaco ha insistito molto per avere il tuo voto, il voto dell’opposizione?
A me non ha chiesto niente, ha manifestato pubblicamente il desiderio di avere il massimo consenso possibile su questo accordo per poter agire con maggiore forza nei confronti della Regione e dell’Asl. Appoggiato dalla città anche la sua firma ha più peso.
– Senti… Ma l’opposizione, in consiglio comunale, esiste ancora o si è scompaginata irrimediabilmente?
Io rimango all’opposizione. È una falsità che qualcuno mette in circolazione quella secondo cui io passerei in maggioranza o addirittura in Giunta…
– Niente Nazareno?
Niente Nazareno!
– Ma con gli altri dell’opposizione ci sarà collaborazione oppure ognuno agirà in autonomia?
Con Forza Italia faremo presto una conferenza stampa. Quanto al gruppo di Pistoia Domani dico quanto ho detto a loro: in politica ci sono alcune regole da rispettare, loro hanno proposto una preconsiliare (un incontro ) per accordarsi sul voto al provvedimento e prima ancora dell’incontro hanno raccontato ai giornali che avrebbero votato contro e che anzi “avrebbero voluto vedere come noi altri avremmo potuto giustificare un appoggio al Sindaco”. Del resto Pistoia Domani è una lista civica, noi siamo i partiti, noi rappresentiamo i cittadini che ci hanno eletto, loro non rappresentano nessuno.
Un giudizio molto duro che fa vedere lo strappo profondo che si è prodotto. Ma questo, di certo, non fa bene alla città…
Ma quale casa, per Bartolomei? Lui le case le ha girate tutte ma proprio tutte.
Evidentemente erano tutte case prive di “servizi”. Che a forza di girare si sia irrimediabilmente perduto?
La verità è che la basi dell’accordo di programma sono semplici basi che non definiscano niente di ciò che avverrà all’interno del comparto Ex-Ceppo e non lo sapremo comunque fino a quando la ASl non si pronuncerà sui propri progetti verosimilmente nel mese di luglio e comunque fino a quando non inizieranno i lavori sul Piano particolareggiato.
Se invece, ad esempio,fosse stata accolta la nostra richiesta di sospensiva avremmo potuto, forse, raggiungere l’equilibrio ottimale per poterlo votare a favore e all’unanimità ma come Bertinelli spesso intende rappresentare, la politica va a testa bassa a prescindere da quello che si nasconde dietro l’angolo. Specialmodo la sua. In questo accordo di programma di angoli bui ce ne sono, in particolare, rispetto a quello che, appunto,sarà il ruolo della Asl pistoiese.
Bertinelli nella settimana scorsa ha rappresentato a tutte le forze politiche, come diceva Alessio, l’importanza che questo progetto restasse di gestione locale, in mano all’amministrazione e che per fare questo era necessario, pur con le molte lacune contenute, approvarlo prima di giungere al termine dei 45 giorni antecedenti alle elezioni regionali (questo anche su spinta di una lettera dalla Regione a firma Baretta) periodo nel quale il Presidente della Regione non avrebbe potuto ratificare l’accordo con la propria firma…
Peccato che come 5 stelle nel sabato e domenica precedente al Consiglio comunale avessimo appurato l’abrogazione di tale Legge già dal 2004… Quindi l’accordo poteva tranquillamente essere posticipato nella sua discussione di almeno un mese e rivisto in alcune parti fondamentali con le dovute aggiunte di clausole di salvaguardia per il Comune.
In ultima analisi c’è da valutare con molta attenzione l’ignoranza di persone che ricoprono incarichi politici di primo piano e che nemmeno sanno di una legge abrogata da ormai 11 anni… Vero Baretta? E vorrei aggiungerci anche Bertinelli perchè o ammette di essere stato molto leggero su questo passaggio della lettera di Baretta oppure dica che era semplicemente una mossa calcolata solo per mettere i gruppi di minoranza con le spalle al muro sulla responsabilità verso la città con la speranza che nessuno si accorgesse che la Legge non esiste più da tempo memore… Ce ne siamo accorti Sindaco. Magari tardi ma come si dice, meglio tardi che mai…
Comunque dal risultato del voto in Consiglio si evince chiaramente chi ha lavorato, spulciato, scartabellato fino all’ultimo secondo e chi invece si è fatto convincere che i ciuchi volano… Alessio non me ne volere per ciò che ho scritto, lo sai che in fondo ti stimo. 😉
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