I LAVORATORI DEL “CORRIERE” ASPETTANO ANCORA, COMPAGNO!

PISTOIA. Speriamo che come allenatore, Cristiano Lucarelli sappia bissare le gesta di quando fu calciatore. Perché se da mister, invece che ricalcare le orme, indelebili, che impresse da bomber rapace di area di rigore, dovesse emulare quelle che ha fatto da editore, beh, c’è poco da stare allegri.

Dopo aver segnato decine e decine di gol con tante maglie, e soprattutto con quella della sua città natale, il Livorno, Cristiano Lucarelli, nel 2007 si mise all’anima di aprire un giornale, un quotidiano: Corriere di Livorno, in piazza Attias, nel cuore della città. Lo fece alla luce di un contratto stratosferico firmato in Russia, che gli suggerì, da compagno dichiarato, che con tutti quei soldi non avrebbe saputo casa farci.

L’idea, forse un po’ pretestuosa e presuntuosa, era quella di riuscire a fare le scarpe ai fratelli de Il Tirreno. Dopo un esordio ingigantito dall’adrenalina e dell’entusiasmo dei vari redattori che trascorrevano in redazione giornate intere fino a notte fonda, il foglio andò via via perdendo lettori e fiducia, fino ad inabissarsi, dopo appena tre anni di vita, nel più mesto dimenticatoio e fare la fine più scongiurabile: chiudere.

Succede. E quando succede, abitualmente, a pagare, sono sempre i lavoratori. Anche in quel naufragio, a colare i picco furono i dipendenti, che transitarono, dal giorno alla notte, e dopo mesi di lotte strenue, da giornalisti a disoccupati.

Molti di loro, quasi tutti, crediamo, sono ancora in attesa di ricevere tanto le mensilità non corrisposte che il trattamento di fine rapporto. La questione è passata dal portone della Procura della Repubblica di Livorno e dalle mani di molti avvocati: a distanza di 4 anni dalla chiusura, tutto è in alto mare, ma in fondo, negli abissi.

Lui, Cristiano Lucarelli, il fondatore-editore di quella scommessa editoriale persa, continua a dire di non entrarci nulla con quel crac: i giornalisti e le segretarie non la pensano come lui.

Speriamo che a Pistoia, Cristiano Lucarelli, in qualità di allenatore, abbia la stessa fortuna e costanza avuta da calciatore; perché se dovesse invece soffrire la sfortuna patita da editore, non aspettatevi che riconosca le proprie colpe!

fragole & sangue

Vedi anche: http://linealibera.it/da-vanni-fucci-per-stupire-la-pistoiese-presenta-cristiano-lucarelli/