I PRIMI FRUTTI DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

Sì, tutto vero, santo e giusto. Ma ormai siamo spiati anche al cesso
Sì, vero, santo e giusto. Ma ormai siamo spiati anche al cesso

PISTOIA. Le telecamere di videosorveglianza acquistate dal servizio di Polizia Municipale per tutelare i beni pubblici e contro il degrado ambientale producono i primi risultati. Sono circa trenta, infatti, le irregolarità riscontrate da maggio ad oggi con le fotocamere che sono state posizionate al parcheggio di Gello (dal 23 maggio), in via Loreto e Carraiola (dal 28 maggio), in via Gora e Barbatole (dal 22 luglio). Monitorata anche via di Sant’Angiolo (dal 23 maggio) benché non sia stata riscontrata alcuna irregolarità.

I quattro apparecchi, ad alta tecnologia, sono dotati di sensori di rilevamento capaci di scattare 60 foto al minuto e in grado di catturare immagini di buona qualità anche di notte. L’obiettivo è quello di andare a rispondere a specifiche esigenze di tutela di beni pubblici e di luoghi oggetto di ripetute violazioni o degrado ambientale.

Le sanzioni riscontrate, perlopiù al parcheggio di Gello, riguardano unicamente l’abbandono di rifiuti urbani, non materiali speciali né pericolosi. Si tratta quindi di sacchetti della spazzatura, materiale cartaceo (scatole e cartoni) e ligneo (ad esempio, oggetti di arredo poco voluminosi, persiane) lasciati all’esterno dei cassonetti oppure conferiti all’interno degli stessi in modo irregolare (ossia sfusi). La sanzione amministrativa, come riportato dal Regolamento del servizio di gestione dei rifiuti del Comune di Pistoia, va dai 50 ai 100 euro. È intenzione dell’Amministrazione inasprire nei prossimi mesi, per quanto di sua competenza, tutte le sanzioni relative ai reati ambientali.

Impegnativo il lavoro per definire i trasgressori, che ha inizio con la visione degli scatti, l’individuazione del proprietario del veicolo fotografato e prevede la convocazione del presunto violatore per il rilascio di una dichiarazione rispetto a quanto avvenuto. Fondamentali anche le segnalazioni ricevute dai cittadini, sulla base delle quali viene compilata una mappatura delle aree più problematiche.

Nel corso dei mesi le telecamere verranno utilizzate nei luoghi considerati maggiormente critici perché già interessati da danneggiamenti o abbandoni di rifiuti e già oggetto sia di interventi da parte del personale di Polizia Municipale che di segnalazioni dei cittadini e di Publiambiente. Per il momento le postazioni possibili sono vincolate dalla presenza o meno, nelle immediate vicinanze dei cassonetti, di strutture di sostegno sulle quali porre la fotocamera e la segnaletica prevista per legge. Per superare questo limite, è allo studio la realizzazione di una struttura mobile.

[balloni – comune pt]

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