I “QUADRI FUMETTO” DI GIUSEPPINA BARTOLINI, IN ARTE GIUSI

Giusi Bartolini nel suo atelier artistico di Pistoia

Bancaria pistoiese con l’innata passione per .. i coccodrilli con i cappelli neri a caschetto. I progetti futuri dopo il lockdown

Una delle tele di Bartolini

PISTOIA. Umorismo e ironia e l’assoluta consapevolezza di essere sin da giovane una persona creativa amante della cultura a tutto tondo, da sempre stravagante ma mai fuori dalle righe.

A circa 35 anni di distanza ritrovo la mia compagna di studi liceali, tra sogno e realtà, sotto forma di una caricatura (con il suo immancabile caschetto scuro), immersa, quasi sospesa, in un mondo straordinario e variopinto, ricco di allegorie e di riferimenti dotti fermati su grandi tele.

Giuseppina Bartolini, pistoiese d’origine, formatasi al liceo Classico Forteguerri, laureata in Scienze Politiche, bancaria di professione, in realtà quel mondo “fantastico” l’aveva innato e ne sono una prova evidente i bozzetti lasciati sui diari scolastici con simpatiche, quanto originali, caricature  per lo più in bianco e nero, fatte a penna o a lapis, a ricordo di professori che non ci sono più.

Una passione innata che è dunque esplosa, si è ben strutturata, animata da una miriade di interessi culturali (dalla musica alla poesia, dalla letteratura al cinema) e dalla acquisizione di tecniche pittoriche sempre più raffinate.

Da allora, dal “Tempo delle mele” Giuseppina, all’anagrafe ma per me e gli altri da sempre Giusi (come il personaggio “animato” da lei creato), di strada ne ha fatta.

Dalle “caricature” scolastiche è passata all’illustrazione di alcune opere letterarie fino ad intraprendere un proprio percorso artistico, una decina di anni fa, a partire proprio dalla creazione di veri e propri bozzetti di scena operistica caratterizzati dalle storie “azionate” dagli originali e esclusivi personaggi (soggetti al copyright) creati appositamente ovvero lei stessa, Giuseppina nelle vesti di Giusi, un coccodrillo, Crack the Crock e un gatto, Swrap the Cat, dalle mille inspiegabili capacità.

La copertina del libro di Giusi Bartolini

Partendo dalla pubblicazione periodica delle proprie vignette su facebook e poi su Instagram la carriera artistica di Giuseppina (alias Giusi) Bartolini è stata contrassegnata da mostre collettive e individuali dedicate ai propri personaggi e dalla partecipazione a concorsi in varie parti di Italia fino alla apertura a fine 2018 di un proprio atelier di pittura in via Carducci 29 a Pistoia con l’esposizione permanente di tutte le opere.

Uno spazio, aperto alla città, che ben rappresenta l’amica-artista pistoiese dalle mille sfaccettature.

Nel giugno del 2019 a Pietrasanta, presso gli spazi espositivi della casa editrice Petrartedizioni, Bartolini ha tenuto una mostra personale dal titolo Allegretto scherzando. Divertimenti in musica di Giusi Bartolini.

È stato questo l’inizio dell’elaborazione di un progetto — mostra composto da grandi opere pittoriche su tela, con oggetto i tre personaggi  brevettati che interpretano in modo ironico le loro tematiche musicali preferite.

Tale progetto è stato completato dalla pubblicazione del libro Allegretto Scherzando- Da Puccini a Cersi, Dvorak, Adam, Rimsky Korsakov, Stravinsky e Tchaikovsky. Le disavventure tra pittura e musica di Giusi, Swrap the Cat e Crack the Crock, finita di realizzare nel dicembre 2019 e pubblicata nel gennaio 2020.

“Non avendo studi specialistici alle spalle – spiega Bartolini — c’è  voluto molto coraggio e un duro lavoro di studio e di ricerca, per trovare una forma espressiva a me congeniale e la tecnica adatta  per realizzare i miei lavori che attualmente è una tecnica mista su tela realizzata principalmente con pittura acrilica, spray, resina epossidica, tessere di mosaico ed elementi di collage”.

“Lo stile – continua Giusi Bartolini — è molto colorato e il tratto è semplice, ispirato a quello delle opere dell’artigianato russo e orientale di cui sono appassionata collezionista. Ultimamente sto sperimentando, con risultati interessanti, anche la stampa su alluminio di lavori realizzati digitalmente”.

“Le mie opere  sono di genere figurativo con tematiche ispirate ai miei grandi interessi, prima di tutto  all’opera lirica e al  balletto classico di cui sono una grande appassionata. Le mie tele hanno un carattere ironico, una sorta di grandi vignette, e su di esse agiscono dei personaggi, che sono un po’ le mie maschere, che ne rileggono le trame in modo ironico.

Queste opere fanno parte di un ciclo, ancora in evoluzione, ma di cui ho voluto raccontare le tematiche di fondo in una sorta di catalogo/ progetto mostra, dal titolo Allegretto Scherzando che ho pubblicato  nel 2020.

Ultimamente mi  sto dedicando a sviluppare due ulteriori temi: la reinterpretazione in chiave ironica dei grandi classici della storia dell’arte, con protagonista il coccodrillo Crack the Crock, e un nuovo filone  ispirato alla rielaborazione dei miei ricordi d’infanzia,  che al momento conserva la chiave ironica e vede ancora come protagonista il coccodrillo. Come evolverà questo percorso però ancora non è dato sapere. Forse riuscirò finalmente a posare la mia maschera”.

Un altro lavoro

A Giuseppina Bartolini chiediamo quali sono i progetti futuri:

“Prima dello scatenarsi della pandemia avevo in programma di realizzare alcune esposizioni in Toscana e di promuovere il progetto mostra Allegretto Scherzando anche  sottoponendo la mia candidatura ad un importante ente istituzionale italiano all’estero.

Attorno all’atelier di via Carducci mi sarebbe piaciuto far nascere un piccolo circolo culturale. Adesso bisogna cercare di recuperare quello che si può e cercare nuove opportunità.

Se la situazione lo permetterà dovrei poter realizzare a breve una mostra negli spazi dell’associazione culturale Toscana Cultura a Firenze, con cui è iniziata una collaborazione. Nel frattempo continua l’esposizione a puntate presso i gentilissimi vicini di casa dell’Enoteca da David, che potendo rimanere sempre aperti anche durante la zona rossa, mi hanno regalato una bella occasione per continuare ad avere un pò di visibilità.

Durante quest’inverno, con l’amica pianista Leonora Baldelli di San Sepolcro abbiamo scritto uno spettacolo musicale ispirato ad una delle storie raccontate in Allegretto Scherzando, e precisamente quella ispirata all’opera Madama Butterfly di Giacomo Puccini con il finale un pò modificato e ci stiamo adoperando per promuoverla”.

Una carriera in divenire per Giuseppina Bartolini a cui auguriamo ancora di continuare a farci emozionare grazie ai suoi racconti fantastici e ai suoi viaggi a ritroso nel tempo.

Per chi fosse interessato ad avere ulteriori informazioni  o a visionare altre opere i link disponibili sono la pagina facebook Atelier Giusi Bartolini , 

il profilo Instagram “Giusi Bartolini” — e mail giusi.bartolini@yahoo.it

Vedi anche:

Andrea Balli 

[andreaballi@linealibera.it]

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