I RENZIANI E GUJA GUIDI: «NOI NON SIAMO TRASFORMISTI»

Guja Guidi, la contestata
Guja Guidi, la contestata

PESCIA. Il Consiglio Direttivo di “Adesso Pescia”, sul caso-Guja Guidi, scrive:

Al Segretario Nazionale del PD Matteo Renzi
Al Segretario Regionale Dario Parrini
Al Segretario Provinciale Marco Niccolai
Al Segretario Comunale Marco Guerri

Adesso Pescia, associazione con più di 200 iscritti e interprete del vero pensiero renziano pesciatino, è da mesi parte attiva nel dibattito politico cittadino; con la sua opera è stata in grado di contribuire alla crescita del Partito Democratico di Pescia e ha partecipato con successo, dando un contributo fondamentale, all’ultimo congresso territoriale del Pd stesso.

Con questa premessa, il Consiglio Direttivo dell’associazione, presa visione delle opinioni di coloro che si manifestano in disaccordo con la nomina di Guja Guidi a componente dell’Assemblea Regionale del Pd Toscana, prende atto che viene riconosciuta alla stessa Guidi serietà, professionalità e rigore morale, ma che le si continua, invece, a imputare la rottura dell’alleanza di centrosinistra del 2009; cosa che com’è noto non corrisponde a verità.

In primis, perché ciò avvenne sulle problematiche di bilancio e sui progetti di finanza (come il parcheggio dell’ospedale, per esempio), i cui risultati oggi sono noti a tutti (e quindi i fatti, a lei come ad altri, hanno dato pienamente ragione); poi, perché lo ricordiamo al secondo turno delle Amministrative del 2009 Pescia Democratica e Rifondazione Comunista proposero al Pd l’apparentamento, quindi l’unione delle forze del centrosinistra. Proposta che fu respinta dalla Direzione Comunale e Provinciale del Pd, senza alcuna motivazione di merito, né logica, né politica, ma esclusivamente per questioni di potere e di assetti interni al Partito Democratico (ripartizione degli assessorati e dei numerosi aspiranti).

Pertanto, invitiamo gli amici sottoscrittori del documento di protesta verso Guja Guidi a riferire ai loro tutori politici quanto abbiamo esposto. Tutori che, peraltro, sono famosi per la loro abilità nel salire sui carri; sono passati dalla componente bersaniana a quella di Renzi con una leggerezza che ha dell’incredibile ed è degna della Prima Repubblica. Oggi, peraltro, a dimostrazione del trasformismo che li caratterizza, appoggiano a Pescia il candidato Sindaco dell’area di Bersani e Cuperlo.

Non vorremmo davvero continuare in questa polemica fuori luogo, non è nostra intenzione; ma potremmo anche meglio analizzare il sistema di potere regionale e provinciale di cui questi personaggi fanno parte e che riesce, purtroppo e senza merito, anche a favorire le carriere professionali di alcuni componenti dell’oligarchia provinciale.

Adesso Pescia
Il Consiglio Direttivo

Post scriptum: Adesso Pescia, che rappresenta a Pescia il pensiero renziano sin da quando Renzi era minoranza e non era facile farlo apertamente, ha nominato con piena convinzione sia Guja Guidi nell’Assemblea Regionale, sia Elisa Romoli nella Direzione Regionale del Pd; sottolineando la linearità del proprio gruppo dirigente, che non pecca, come altri, di trasformismo.

 

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