IDROVORA E DRONE, LE ARMI PACIFICHE PER LE ALLUVIONI

Fabrizio Fabbri
Fabrizio Fabbri

QUARRATA. [a.b.] “Utilizzando un vecchio motore da camion, Fabrizio Fabbri, 59 anni, residente a Olmi, grazie alla sua esperienza in officina ma anche alla sua costanza e soprattutto all’ingegno, ha costruito con le sue mani una idrovora con una portata di 22.000 metri cubi da utilizzare – spiega Daniele Manetti di Legambiente – durente le alluvioni. L’idrovora è a disposizione degli enti pubblici preposti al rischio idrogeologico per essere utilizzata sugli argini e i fossi durante le fasi di emergenza e le necessità dei nostri cittadini alluvionati”.

A poche ore dalla assemblea pubblica organizzata dai Comitati Civici e da Legambiente (Circolo di Agliana-Quarrata) in programma stasera alle 21 al “Parco Verde” è il rappresentante di Legambiente e del Comitato di Olmi, Daniele Manetti, a presentare come proprie “armi pacifiche”, oltre alla singolare idrovora, anche un drone. La sua intenzione è di farlo volare nella sala dell’assemblea a scopo dimostrativo.

“Si tratta delle nostre armi pacifiche che servono non a dividere e a distruggere ma a tenere uniti i cittadini e la Pubblica Amministrazione attraverso queste nuove tecnologie. La nostra speranza è che gli amministratori accettino di collaborare con i comitati e Legambiente ai nostri progetti innovativi e partecipativi che servono solo a migliorare la sicurezza e la prevenzione di tutti i cittadini della nostra piana”.

All’assemblea sarà fatto da Legambiente il punto della situazione sulle alluvioni derivanti dal reticolo dei fossi minori per le frazioni di Barba, Ferruccia, Olmi, Vignole, Caserana in concomitanza degli eventi calamitosi del 30-31 gennaio e 1° febbraio scorsi. È prevista tra gli altri la partecipazione del sindaco e del vicesindaco.

Il drone
Il drone

Marco Mazzanti durante il periodo di emergenza ha fatto diversi sopralluoghi “visitando – come scrive lo stesso cittadino in risposta a una domanda posta da una residente di via di Mezzo – abitazioni e parlando con famiglie che avevano avuto disagi sia venerdì che sabato e domenica, anche in orari notturni e nei momenti più critici”. Ha quindi visto le situazioni più difficili e i disagi subiti.

“Per quanto riguarda la prevenzione – ha aggiunto – stiamo lavorando da tanto a livello istituzionale per mettere in atto azioni risolutive. Uno dei risultati più importanti di questo lavoro è la realizzazione della cassa d’espansione in località Querciola che sarà una risposta al problema delle acque basse nel nostro territorio. I lavori di realizzazione sono cominciati in questi giorni e i tempi previsti sono di circa un anno”.

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