IL BALZO DELLA PASTORA E LA TRAGICA MORTE DI UNA GIOVANE DONNA

Il gruppo del Cammino di San Bartolomeo ha recentemente ripristinato sul monte La Piastra la croce in ferro in memoria di Maria che nel lontano 1905 venne trovata senza vita in circostanze dubbie

Il Gruppo Cammino di San Bartolomeo accanto alla croce ripristinata

CUTIGLIANO. Il gruppo del Cammino di San Bartolomeo non è solo per camminare, manutenere i sentieri e organizzare manifestazioni, ma qualcosa di più.

Condividendo con tutto il gruppo del Cammino di San Bartolomeo questa iniziativa, Simone, “Marione” del Vallone, Chiara, Celeste, Pia, Gianna, Beatrice e Giulia hanno voluto ridare vita alla memoria di una ragazza, Maria, che nel lontano 1905 venne trovata in circostanze dubbie, sfracellata con suo figlio in grembo, sotto un balzo dietro il monte La Piastra, lungo il sentiero Cai 100 chiamato appunto da quel triste giorno “Balzo della Pastora”.

Per ricordarla i suoi parenti avevano impiantato una semplice croce di ferro ma alcuni anni fa qualcuno per incomprensibile motivazione l’ha segata e fatta sparire.

Un po’ amareggiati di questo criptico gesto i membri del gruppo hanno rifatto e impiantato nuovamente la croce, messo un piccolo scritto che spiega il significato di quel “cippo” e accanto hanno posto un paio di scarpette rosse di ceramica, simbolo, purtroppo, ben noto a tutti.

Il Gruppo Cammino di San Bartolomeo

La croce in ferro al Balzo della Pastora

“IL BALZO DELLA PASTORA”

“Capita spesso di incontrare sulla schiena dei crinali e a fianco dei sentieri di montagna qualche vecchia croce che il tempo ha logorato e vestito del triste colore della ruggine […]”. Così racconta lo scrittore Federico Pagliai nel suo libro I miei crinali e più precisamente nel racconto intitolato Il balzo della pastora.

Proprio la croce che trovate in questo luogo si ispira a questa storia.

Maria nell’estate del 1905 era appena ventenne, aveva grandi occhi neri e lunghi capelli che raccoglieva in pezze di panno colorate. Fin da piccola, quarta di cinque figli, era stata abituata a far pascolare le bestie sui crinali de La Piastra e oltre.

Un giorno verso la fine dell’estate Maria incontrò per caso un giovane di bell’aspetto di nome Siliano.

Il destino volle che i due si ritrovassero di nuovo qualche mese dopo e da lì cominciarono una relazione amorosa.

La vigilia di Natale Maria e Siliano, nascosti in un podere, si giurarono amore eterno.

A primavera Maria si rese conto di aspettare un bambino.

Con coraggio e con il cuore pieno di felicità decise di andare in cerca di Siliano, che lavorava verso Piteglio, per informarlo che sarebbe diventato babbo.

Comunicata la notizia Siliano rimase come imbalsamato, con lo sguardo fisso a terra. Le frequentazioni tra i due innamorati diventarono sempre più rare, mentre Maria continuava a portare avanti con fierezza la sua maternità, sognando comunque sempre il matrimonio.

Verso la metà di giugno in una giornata tersa e pulita, Maria decise, nonostante fosse al sesto mese di gravidanza, di accompagnare le bestie in alto verso il crinale de La Piastra.

Giunta in cima si fermò ad ammirare il panorama, forse il mare, nel silenzio della natura, sola e ignara che qualcuno da dietro la stesse guardando.

La spinta fu violenta e improvvisa, Maria tentò di aggrapparsi ad una ruga di sasso, ma non ci riuscì, volò per trenta metri nel vuoto finché si sfracellò contro una roccia.

Dallo schianto il bambino venne espulso dal grembo materno, mentre foglie misericordiose nascondevano quel terribile spettacolo alla giovane ormai esangue. Più in là un uomo si allontanava frettolosamente impegnato a tornare dalla moglie e da altri figli.

Da quel giorno quel dirupo è chiamato Balzo della Pastora.

Il terribile gesto rimase impunito, come tanti femminicidi che accadono oggi, come tante morti atroci e silenziose che, purtroppo ancora affliggono i nostri cuori.

La croce oggi
Particolare della croce
Il gruppo Cammino di San Bartolomeo
Il cartello con la tragica storia del luogo
Simone Breschi sistema le “scarpette rosse” alla base della croce
La croce originaria
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