IL BAROCCO FRA IL SACRO E IL PROFANO

La locandina

FIRENZE . Venerdì 19 aprile alle ore 21,15 l’Auditorium della Fondazione Cassa Risparmio Firenze Via Folco Portinari, 5 – Firenze ospita il concerto “Il Barocco fra il sacro e il profano”.

Un connubio fra il barocco sacro e profano con brani generalmente dedicati a funzioni religiose come l’Adagio di Albinoni, il Largo Haendel, e il Canone di Pachelbel.

In contrapposizione saranno eseguiti i brani di carattere profano come l’Adagio Dalla Sonata in sol minore di Benedetto Marcello famoso anche per essere stato utilizzato come colonna sonora del film di successo Anonimo Veneziano. e La Sonata per violino in sol minore, più notoriamente conosciuta come Il trillo del diavolo, una sonata per violino e basso continuo scritta dal compositore Giuseppe Tartini (1692 – 1770), famosa per essere tecnicamente molto impegnativa.

L’esecuzione è affidata ad un duo di giovani musicisti ma con al loro attivo una grande carriera e varie incisioni, sia in Italia che all’estero. Anche da questo spettacolo verrà registrato un live per un’incisione a cura di Kevin Mucaj violiinista e Anastasya Byashlyaha al pianoforte

Secondo un aneddoto, riportato dall’astronomo francese Jérôme Lalande nel libro “Voyage d’un Français en Italie, fait dans les années 1765 et 1766” (“Viaggio di un francese in Italia, fatto negli anni 1765 e 1766”), l’ispirazione che porterà alla nascita della sonata Il trillo del diavolo deriva da un sogno, fatto in una notte del 1713, descritto così dal compositore:

«Una notte sognai che avevo fatto un patto e che il diavolo era al mio servizio. Tutto mi riusciva secondo i miei desideri e le mie volontà erano sempre esaudite dal mio nuovo domestico. Immaginai di dargli il mio violino per vedere se fosse arrivato a suonarmi qualche bella aria, ma quale fu il mio stupore quando ascoltai una sonata così singolare e bella, eseguita con tanta superiorità e intelligenza che non potevo concepire nulla che le stesse al paragone.

Provai tanta sorpresa, rapimento e piacere, che mi si mozzò il respiro. Fui svegliato da questa violenta sensazione e presi all’istante il mio violino, nella speranza di ritrovare una parte della musica che avevo appena ascoltato, ma invano. Il brano che composi è, in verità il migliore che abbia mai scritto, ma è talmente al di sotto di quello che m’aveva così emozionato che avrei spaccato in due il mio violino e abbandonato per sempre la musica se mi fosse stato possibile privarmi delle gioie che mi procurava.»

 Un concerto molto bello per gli appassionati di questo genere ricercato, ma non solo, considerato un tempo musica attuale, e di facile consumo, come diremmo ai nostri giorni.

Per info: www. omegamusica.org cell 338 25 66 Biglietti € 7, 10 15.

 [freiles —omega]

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