Un mese fa l’improvvisa scomparsa
PISTOIA. Una perdita, questa, che ha profondamente addolorato tutti i consiglieri e dipendenti della Fondazione, privati di una guida insostituibile ma oggi più che mai decisi a proseguire i progetti che hanno contraddistinto il suo prezioso impegno durato 13 anni.A Nicola Cariglia, infatti, la Fondazione Turati deve un’opera importante di adeguamento e rinnovamento dell’ente, in vista anche dell’auspicato completamento della riforma del Terzo settore.
Pur mantenendo intatti i principi sui quali la Turati è nata, in primo luogo la volontà di rivolgersi ai soggetti più svantaggiati e fragili, il presidente si è fatto promotore in questi anni di una visione sempre più moderna ed efficace dei servizi.
La qualità dell’offerta, garantita anche dall’applicazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo stabilito dal D. Lgs. 231/2001, è, in quest’ottica, un obiettivo costantemente perseguito. Anche per questo tutta l’azione della Turati non si configura come un’alternativa al servizio pubblico, ma come un’integrazione dello stesso.
La Fondazione continuerà a portare avanti con convinzione i progetti già avviati sulla base di questa filosofia di fondo, che vede nella collaborazione con il settore pubblico il modo più efficace per contribuire a dare risposte appropriate ai bisogni crescenti di una società che cambia.
[gonfiantini — fondazione turati]