PISTOIA. Un nuovo passo nella mobilitazione contro l’attuazione del piano industriale di Poste Italiane s.p.a, che coinvolge circa 80 uffici in tutta la Toscana, di cui 6 sul territorio comunale di Pistoia, prevedendo la chiusura di quelli di Cireglio, Le Grazie, Pracchia, Sammommè e Villa di Baggio e la riduzione dell’orario di apertura per lo sportello di Piteccio.
Stamattina l’Amministrazione comunale ha preso parte all’incontro convocato dalla Presidenza della Regione Toscana, dopo la recente conferma da parte di Poste s.p.a. delle previsioni di chiusura – a partire dal prossimo 7 settembre – del piano industriale annunciato lo scorso febbraio.
All’incontro in Regione – al quale erano presenti, oltre all’Ufficio di Presidenza della Regione, i comuni toscani interessati dai tagli, Anci e Uncem – sono state definite le azioni da intraprendere per contrastare il piano industriale e ribadire la contrarietà unanime del territorio toscano alle chiusure, che andrebbero ad impoverire il territorio di presidi importantissimi, colpendo soprattutto le aree montane e collinari, già vessate dalla crisi economica e vittime di un progressivo impoverimento di servizi pubblici e privati di interesse pubblico, che l’Amministrazione comunale è invece impegnata a contrastare con forza.
Gli enti hanno deciso innanzitutto di proseguire con il ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Toscana, procedendo nella direzione già tracciata nella riunione dello scorso 27 febbraio, di un’azione legale collettiva contro il provvedimento di Poste Italiane. A tale decisione il sindaco Samuele Bertinelli, insieme ad altri sindaci, dette seguito immediatamente, conferendo, con proprio decreto del 3 marzo 2015, l’incarico di difendere gli interessi dell’Amministrazione e del territorio all’avvocato Gabriele Melani di Firenze, che, individuato da Uncem, rappresenta tutti gli enti locali toscani che hanno deciso di costituirsi in giudizio in forma unitaria.
Durante la riunione è stata inoltre condivisa l’esigenza di un coinvolgimento diretto del Governo nazionale e, per questo, sarà chiesto un incontro ai sottosegretari Antonello Giacomelli e Luca Lotti.
Gli enti, inoltre, non escludono la possibilità di attivare mobilitazioni pubbliche, con il coinvolgimento dei comitati dei cittadini e dei sindacati di categoria.
In proposito, il Comune di Pistoia ha già convocato per domattina in Palazzo Comunale una riunione – d’intesa con la Prefettura, che sarà presente – con tutti i comitati dei cittadini contro le previsioni di chiusura degli sportelli. Alla riunione è stata invitata anche la direttrice delle Poste di Pistoia che, però, ha deciso di non partecipare (si allegano in proposito le lettere inviate dal sindaco al Prefetto e alla Presidente di Poste Italiane). Durante la riunione l’Amministrazione illustrerà gli esiti dell’incontro odierno in Regione, saranno approfonditi i contenuti e le conseguenze dell’attivazione del Piano industriale di Poste s.p.a. e saranno valutate le iniziative conseguenti.
[quilici – portavoce sindaco pistoia]