IL CONSORZIO DI BONIFICA FA IL PUNTO SULLE MANUTENZIONI ESTIVE

Manutenzione ordinaria sfalcio vegetazione
Manutenzione ordinaria sfalcio vegetazione

FIRENZE. Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno fa il punto sulla propria attività di manutenzioni estive mediante controllo della vegetazione sui corsi d’acqua di propria competenza.

I tratti degli argini e delle sponde del comprensorio in manutenzione ordinaria diretta da parte del Consorzio, quelli classificati in III, IV e V categoria idraulica, ammontano in totale a circa 1184 km (circa 476 negli ex comprensori 21 – Valdelsa e 22 – Chianti, 124 nell’ex comprensorio 16 – Piana Fiorentina, 584 nell’ex comprensorio 15 – Ombrone Pistoiese) ai quali si aggiungono le superfici delle casse di espansione e altre opere idrauliche in gestione presenti sui principali corsi d’acqua della media valle dell’Arno: Ema, Greve, Pesa, Vingone, Elsa, Bisenzio, Marina, Ombrone Pistoiese, Vincio, Brana, Stella, etc. e sui loro affluenti.

Su questi argini il Consorzio ha quasi completato il primo passaggio di sfalcio calendarizzato tra la primavera e l’estate avendo già raggiunto ormai quasi il 70-80% dei tratti inseriti nel programma. Il programma e i tratti nello specifico sono disponibili alla pagina del sito internet del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno: http://www.cbmv.it/ambito-tecnico/piani-e-programmi

La manutenzione ordinaria degli argini dei tratti di corsi d’acqua in II categoria idraulica secondo la LR 91/1998, compete invece alle Province e alla Città metropolitana di Firenze ed è a carico della fiscalità generale (RD n. 523/1904), come spiega nel dettaglio il Presidente del Consorzio, Marco Bottino:

Marco Bottino
Marco Bottino

“In passato la Provincia di Firenze aveva già una convenzione per avvalersi delle professionalità tecniche-operative degli ex Consorzi e la nuova legge sui consorzi di bonifica, la LR 79/2012, conferma l’indirizzo per le Province e la Città Metropolitana di avvalersi del Consorzio per effettuare le manutenzioni sulla base di relativa convenzione.

Tenuto conto delle oggettive e pressanti difficoltà finanziare della Città Metropolitana, in fase di riforma sulla base del cosiddetto “Decreto Del Rio”, la Regione Toscana con Dd n. 2325 del 21.05.2015 ha stanziato un contributo straordinario a favore dei consorzi di bonifica toscani per eseguire le manutenzioni ordinarie più urgenti sui tratti di corsi d’acqua classificati in II categoria idraulica. Provvedimento questo che denota comunque una sensibilità non scontata della Regione stessa rispetto alla manutenzione del territorio.

Dal momento che questo finanziamento ricevuto dalla Regione non è comunque sufficiente a coprire le spese necessarie per la manutenzione di tutto il reticolo idrografico di II categoria ricadente entro i confini del comprensorio, su espresso invito della Regione, sono stati individuati i tratti nei quali con maggiore priorità e urgenza questo Consorzio è tenuto ad intervenire.

Questo Consorzio ha già redatto le perizie necessarie, svolto le relative gare e sta ora procedendo alla verifica dei documenti di regolarità contabile e all’affidamento dei lavori secondo la disponibilità delle ditte aggiudicatarie di ogni lotto: tutte le informazioni sono pubblicate nella medesima pagina: http://www.cbmv.it/ambito-tecnico/piani-e-programmi alla quale prego di fare riferimento per rimanere aggiornati. Tutte le lavorazioni sono previste entro questo mese.

Quanto sopra specificato ha modificato in maniera sostanziale le tempistiche alle quali eravamo abituati per la manutenzione ordinaria, in quanto essa veniva sempre svolta in amministrazione diretta dal personale del Consorzio e quindi programmata ed eseguita per tempo. Visto il prolungarsi dei tempi per l’acquisizione dei fondi necessari per la manutenzione dei tratti di II categoria, questo Consorzio ha impiegato il proprio personale operativo sul reticolo di sua diretta competenza (quello per il quale viene pagato il contributo di bonifica) affidandosi ad appalti esterni per quanto riguarda la manutenzione degli altri tratti. Considerato inoltre che, secondo le regole vigenti, non è possibile sfruttare a pieno la recente convenzione per l’affidamento diretto dei tagli alle imprese agricole e forestali, questo costituisce ulteriore ritardo rispetto a quello già accumulato”.

[matteini – cbmv]

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