IL CORDOGLIO DEL SINDACO E DELLA GIUNTA PER LA SCOMPARSA DI GIULIANO GORI

“Con Giuliano Gori se ne va il Novecento dell’arte della nostra città”. Il sindaco Matteo Biffoni, l’assessore alla Cultura Simone Mangani e tutta la Giunta esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Giuliano Gori.

Il sindaco Biffoni con Giuliano Gori

PRATO. “Con Giuliano Gori se ne va il Novecento dell’arte della nostra città e della sua relazione con il mondo — dichiarano il sindaco Biffoni e l’assessore Mangani —.

Imprenditore, innovatore, amante riamato degli artisti e delle artiste, ha fatto della storica Fattoria di Celle il prototipo italiano dell’arte ambientale grazie all’intuito, alla capacità di sperimentare, alla sapienza nell’interpretare le possibilità che un luogo immerso nella natura poteva offrire.

Lewitt, Cecchini, Burren, Barni, Corneli e mille altri hanno lavorato con lui e per lui in una relazione feconda e unica. Assieme a Bertini è stato decisivo per l’arrivo di Henry Moore a Prato e ancora nel 2012 grazie a lui la collezione pubblica del Museo di Palazzo Pretorio si arricchisce della donazione Lipschitz.

Socio fondatore del centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, capostipite di una famiglia innamorata dell’arte contemporanea, Giuliano Gori è stato esempio inimitabile e libero.

Ai figli, ai nipoti, ai familiari tutti un pensiero e un abbraccio”.

[edr — comune di prato]

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