ROMA. Si avvicina l’appuntamento referendario di ottobre e, anche sul nostro territorio, parte la mobilitazione dei cittadini. Dopo l’estate, gli italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi in merito al ddl Boschi, che prevede il taglio al numero dei parlamentari, l’abolizione definitiva delle province e del bicameralismo paritario. Il Partito Democratico sta avviando nelle ultime settimane un percorso di confronto: i comitati del Sì stanno nascendo ovunque sul territorio, mentre aumenta il numero delle firme per la richiesta di referendum.
“L’obiettivo – spiega il deputato Edoardo Fanucci – è 500 mila sottoscrizioni. Serve una spinta decisa e una fortissima accelerazione sul terreno delle riforme. La politica, dopo anni di immobilismo, ha dimostrato di mantenere la parola data: adesso è necessario l’impegno diretto e personale di tutti gli italiani che vogliono il cambiamento e hanno a cuore il futuro del Paese”.
Fanucci, fra i più convinti sostenitori del Sì, è in prima fila per illustrare le buone ragioni della riforma. “Sto già partecipando a diverse incontri informativi sulle proposte di modifica: a Pescia, Pistoia, Montale e ovunque avrò la possibilità di farlo. Si tratta di momenti di confronto utili e necessari. La scelta al referendum dovrà essere consapevole, ragionata e nel merito delle questioni. Non mi risparmierò, il referendum rappresenta davvero un momento storico. Bloccare le riforme ad un passo dalla meta sarebbe un errore imperdonabile. Ci condannerebbe all’ingovernabilità perenne”.
La campagna elettorale sarà anche l’occasione per riaccendere la partecipazione attiva ed accorciare la distanza fra la Politica e le persone.
“La Carta costituzionale – va avanti Fanucci – è la legge di tutti gli italiani, ciò che è alla base della nostra comunità. È fondamentale coinvolgere direttamente i cittadini in una scelta tanto importante. Per questo, ho deciso di lanciare l’iniziativa ‘Il deputato a domicilio’.
Chiunque lo voglia potrà contattarmi telefonicamente al numero 347 8582588, oppure scrivere all’indirizzo edoardofanucci@hotmail.it, in modo da fissare un incontro nella propria abitazione e firmare la richiesta di referendum. Insieme a me, un amministratore locale provvederà all’autentica. L’occasione giusta per promuovere un momento di confronto, dialogo e, magari, prendere un caffè insieme. La politica ci mette la faccia, con coraggio e spirito di servizio”.
[giacomo ghilardi]