PISTOIA. Martedì 21 novembre alle ore 18.00, presso Lo Spazio di via dell’ospizio, per il ciclo di incontri Il dolce rumore della vita dell’Associazione Isole nel Sapere, Mario Fortunato leggerà i racconti tratti dal libro, di recente pubblicazione, Tutti i nostri errori. Trent’anni di racconti in un romanzo controvoglia (Bompiani, 2017, pp. 320, euro 18,00).
L’autore sarà introdotto da Giuseppe Grattacaso.
Mario Fortunato è nato in Calabria e ha vissuto a Roma, New York, Como, Milano, Berlino e a lungo a Londra, dove è stato Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura.
Nel 2002 grandi intellettuali inglesi hanno pubblicato sull’Observer, su The Guardian e su The Indipendent (ripreso poi da Libération in Francia e da La Repubblica in Italia) un appello perché non venisse destituito dall’incarico dal governo Berlusconi.
Come giornalista collabora con il settimanale L’Espresso. Nella collezione Einaudi «Scrittori tradotti da scrittori», ha curato la versione italiana di Boule de suif e La maison Tellier di Guy de Maupassant e ha tradotto per Bompiani scritti di Evelyn Waugh, Patrick White e Virginia Woolf.
Ha pubblicato molti libri di narrativa, fra i quali Luoghi naturali, L’arte di perdere peso, I giorni innocenti della guerra (secondo classificato al Premio Strega 2007 e vincitore del Premio Mondello e Super Mondello), Allegra Street, Il viaggio a Paros, Le voci di Berlino, Noi tre.
È anche autore di due memoir: Amore, romanzi e altre scoperte e Quelli che ami non muoiono.
Tutti i nostri errori raccoglie sedici racconti che Mario Fortunato ha scritto e riscritto nel corso degli ultimi trent’anni. Alcuni sono del tutto inediti, altri hanno visto la luce solo in edizioni numerate, oppure sono stati pubblicati all’estero o in rivista, mentre altri ancora sono usciti in libro.
Al di là del loro percorso editoriale, essi compongono il ritratto implacabile e febbrile di un autore e del suo Paese, l’Italia, in quel punto in cui il destino individuale, scoprendo i propri errori, dà luogo al comune paradosso che chiamiamo Storia.
Intrecciati a specchio nel modo apparentemente casuale e invece necessario in cui la vita lega le persone, il loro presente e la terra incognita del passato, questi sedici racconti sono in realtà un romanzo controvoglia: l’unico forse possibile nel tempo dilazionato e revocabile dei nostri giorni.
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