AGLIANA. Agliana in Comune Scrive:
In questo momento i sindaci di Agliana, Montale e Quarrata hanno una possibilità concreta per poter avviare un percorso di chiusura dell’impianto di Montale attraverso la rinegoziazione delle Convenzioni Ato Toscana Centro-Cis Spa del 10.12.2013, ma ci stanno completamente rinunciando, togliendo ai propri cittadini degli interessi legittimi.
Tutto ciò esclusivamente con lo scopo di favorire una politica regionale sulla gestione e smaltimento dei rifiuti retrograda, che non premia lo sforzo quotidiano dei nostri cittadini per il raggiungimento degli obbiettivi di raccolta differenziata previsti dalle leggi vigenti.
Mentre i tre comuni proprietari del Cis hanno infatti superato ampiamente il 70 % di raccolta differenziata, la media di tutti i comuni dell’Ato Toscana Centro è ancora al di sotto del 50%.
L’ assessore afferma che l’impianto di Montale si chiuderà il 2023, ma è una dichiarazione priva di fondamento. Non solo perché attraverso il decreto Sblocca Italia il controllo dell’impianto potrà passare a livello nazionale, se il governo lo riterrà strategico alla pianificazione dello smaltimento dei rifiuti (unico impianto presente nelle zona più densamente abitata della Toscana), ma se le due convenzioni non saranno ricontrattate i cittadini proprietari perderanno completamente il potere di decidere sul futuro dell’impianto, lasciando questa delicata decisione completamente in mano alla Regione Toscana.
Riteniamo questo atteggiamento assolutamente inconcepibile da parte dei nostri Sindaci che hanno il dovere di portare avanti prima di tutto gli interessi dei propri cittadini e di salvaguardare al massimo i territori in cui sono stati votati.
In questa fase basta una semplice lettera raccomandata per la presa d’atto della decadenza delle due convenzioni. Dopodiché se l’Ato Toscana Centro vorrà portare avanti la gara di gestione, attualmente in fase di aggiudicazione, dovrà forzatamente ricontrattare le convenzioni con clausole più eque rispetto alle attuali e soprattutto con la clausola di rescissione delle convenzioni a favore dei comuni per ragioni di pubblico interesse.
#Aglianaprimaditutto!
…. LA GIUNTA DEI “MA E DEI SE” …… Tutto corretto quanto riportato dal gruppo di opposizione di Agliana in Comune, ma il comportamento della maggioranza (attuale e passata) palesemente fa trapelare la volontà di assecondare il Loro Capo, oggi presidente del Consiglio…. Ma come si fa a firmare una convenzione con una miriade di clausole vessatorie in quel modo? Ma come si fa a non prendere la palla al balzo dei vizi di forma e tempi non rispettati, per “ritrattare” tutte e due le convenzioni? … E’ dimostrazione che gli attuali proprietari, come anche quelli precedenti, seguono degli ordini/imposizioni di partito, anche se queste decisioni sono a discapito della salute, dell’ambiente ed anche delle tasche dei propri cittadini. ….
AL MONDO NON C’E’ PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE …..
HAUG!!