il forestiero. “OPERA PRIMA” PER STEFANO CANGIOLI

La copertina del libro di Stefano Cangioli

PRATO. Opera prima per Stefano Cangioli, educatore presso un centro di socializzazione di Prato e già autore di testi teatrali e di sceneggiature in collaborazione con i registi pratesi Gabriele Cecconi e Viviano Vannucci.

Edito da Porto Seguro Editore di Firenze nella collana Rose Blu è stato pubblicato nel febbraio scorso “Il Forestiero” (pag. 410, un romanzo da annoverare nelle categorie storico-narrativa con foto da Adobe Stock a cura di Lucrezia Neri, 19,90 euro). 

Il volume – una opera di fantasia con nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti frutto dell’inventiva dell’autore — è ambientato in un paese dell’Appennino Toscoemiliano durante gli anni Trenta e ruota intorno ad un misterioso personaggio, un forestiero, che giunge nel paese durante una calda e memorabile estate sconvolgendo la vita di molte persone.

Le vicende intime e corali sono narrate in prima persona da un anziano dalla memoria lacunosa riproducendo ritmi e sintassi del racconto orale, ma senza indulgere nel toscano vernacolare.

Anche se non direttamente citato l’ambiente narrato è quello della Val di Bisenzio e di Montepiano in particolare degli anni 1930-1940.

“E’ un libro – scrive su facebook Giampiero Peruzzini – basato su ricordi tramandati in famiglia, ma anche su un approfondito studio storico-etnografico che ci fa ritrovare lo stile di vita, i mestieri, le amarezze e le filastrocche della Valle che fu”. Una valle che Cangioli, da grande camminatore che è, conosce molto bene.

Ecco una breve descrizione:

Il Chiosco della Strega

“Un anziano, ricoverato in ospedale, racconta a un dottore della sua infanzia, tentando di recuperare ricordi confusi della sua giovinezza trascorsa in un piccolo paese degli Appennini.

Negli anni del consenso fascista, Nilo racconta della sua famiglia e dei personaggi che abitano nel paese, di come immaginava il mondo al di fuori della Ca‘ del Sorbo, un mondo che non aveva mai conosciuto se non attraverso le storie che leggeva nei libri e che ascoltava dagli adulti; ma soprattutto racconta di un singolare e misterioso personaggio, un forestiero che arriva in paese durante una memorabile estate, sconvolgendo la vita di molte persone.

Un affresco intimo e corale, che riporta il lettore in un’epoca e in un ambiente culturale ormai lontano nel tempo”.

Il romanzo verrà presentato al Chiosco della Strega in via Cantagallo 250 adiacente al Circolo 29 Martiri di Figline —Prato mercoledì 22 luglio alle ore 21,30. La serata, che vedrà la presenza dell’autore, sarà condotta dal giornalista de “Il Tirreno” Paolo Toccafondi.

Il libro è disponibile online e in alcune librerie.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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