IL FUTURO DELLA SOCIETÀ DELLA SALUTE AL CENTRO DI UN’INTERPELLANZA

Palazzo Comunale di Pistoia
Palazzo Comunale di Pistoia

PISTOIA. Apre il consiglio comunale di lunedì 22 dicembre il consigliere Andrea Betti del gruppo Progetto Toscana con la comunicazione sulle lettere che Publiacqua sta inviando ai cittadini relativamente al servizio di depurazione.

Sull’argomento si è acceso un lungo dibattito, che ha visto l’intervento di consiglieri della maggioranza e dell’opposizione. Sabella di Forza Italia ha puntato l’attenzione sugli adeguamenti tariffari per chi ancora non usufruisce di tale servizio, mentre Patanè di Pistoria 1117 ha chiesto maggiore chiarezza sui pagamenti.

Il consigliere di Pistoia Futura Bartolomei ha voluto “lanciare un allarme su un’azienda fuori controllo”, sottolineando che il 40% della stessa è in mano a privati non locali, mentre Del Bino del Movimento 5 stelle ha proposto di richiedere ai dirigenti di Publiacqua ulteriori relazioni sull’operato dell’azienda.

Sul tema, l’assessore alle partecipate Daniela Belliti ha ricordato che l’Amministrazione aveva richiesto alla Società di verificare le proprie banche dati (l’ultimo riscontro risaliva al 2002). Dall’esito di tale controllo sono emerse 58mila incongruenze su tutto il territorio di Firenze, Prato e Pistoia riguardanti sia gli aventi diritto al rimborso, sia le tariffe sui servizi goduti e non goduti.

Tali aggiornamenti sono stati però illustrati all’ufficio ambiente del Comune soltanto lo scorso 15 dicembre, quando si è tenuta una riunione tra Publiacqua e gli amministratori pistoiesi. Il Comune di Pistoia ha sollecitato l’invio di tutta la nuova mappa, per effettuare a sua volta le verifiche su tutte le situazioni critiche emerse. L’assessore ha poi specificato che su rimborsi e pagamenti dovrà esprimersi l’Autorità idrica toscana emanando proprie linee guida e che, in ogni caso, l’Amministrazione comunale resterà vigile su eventuali variazioni tariffarie, che per il momento sono sospese.

A seguire, il consigliere di Sel Sforzi è intervenuto per esprimere la solidarietà ai dipendenti della Provincia, sottolineando che a Pistoia i precari che rischiano di perdere il posto di lavoro sono 114.

In merito sono intervenuti anche i consiglieri Bartolomei, Rossi e Giovannelli, oltre alla consigliera Celesti di Forza Italia che ha definito l’abolizione dell’ente “frettolosa e populista”, evidenziando come questa manovra ricada negativamente tanto sui dipendenti quanto sui cittadini che riceveranno servizi meno puntuali. Inoltre la consigliera Billero di Federazione della Sinistra ha parlato di una scelta fatta senza pensare alla ricaduta sugli impiegati.

A chiudere le comunicazioni due interventi del consigliere del Movimento 5 stelle Del Bino. Il primo era inerente alla scelta, già attuata dal Comune, di destinare l’8 per mille all’edilizia scolastica, mentre il secondo era volto a chiedere di posizionare alcuni cartelli nelle zone boschive considerate pericolose, così da evitare ulteriori incidenti.

L’ordine del giorno è proseguito con l’interpellanza dei consiglieri Celesti e Sabella di Forza Italia, Semplici e Gallacci di Pistoia Domani, Giorgi del Movimento 5 stelle, e Bartolomei di Pistoia Futura sulle prospettive della Società della Salute.

In fase di presentazione, Anna Maria Celesti ha chiesto all’Amministrazione, argomentando ampiamente il tema, se intendesse proseguire nel percorso della Società della Salute o preferisse sospenderlo e andare avanti con lo strumento della convenzione.

Nata male, non ha mai funzionato...
Nata male, non ha mai funzionato…

Il sindaco Samuele Bertinelli ha evidenziato punti di forza e di debolezza sia della Società della Salute sia di una possibile convenzione, spiegando che “qualora venga scelto di mantenere la Società della Salute, è necessario tenere presente che tale obiettivo è tutt’altro che semplice da raggiungere”.

Il primo cittadino ha espresso poi il proprio personale orientamento, frutto di un’attenta analisi del rapporto costi/benefici, valutando più vantaggioso proseguire il percorso della gestione consortile. Tre le motivazioni addotte. La prima riguarda la scelta già compiuta in passato dal consiglio comunale di costituire la Società della Salute, mentre la seconda richiama il programma di governo del Sindaco e quindi un impegno già assunto con i cittadini.

La terza ragione si basa sulla “capacità dei poteri democratici di indirizzare le materie socio-sanitarie” nell’ambito di una riorganizzazione dell’intero sistema sanitario toscano. In conclusione, il sindaco Bertinelli ha sottolineato che, a suo parere, l’espressione consortile permette di governare meglio i temi della sanità locale.

La consigliera Celesti ha definito la risposta esaustiva, ma si è detta perplessa su alcuni punti, tra cui sulle “capacità tecniche che l’assemblea dei sindaci abbia di indirizzare le scelte della Società della Salute”.

A seguire, Massimiliano Sforzi ha proposto la modifica dello Statuto del Comune, chiedendo di inserire all’articolo 3 il diritto umano all’acqua, garantendo che “la proprietà e la gestione della rete di acquedotto, distribuzione, fognatura e depurazione, siano pubbliche e inalienabili”.

In fase di presentazione, il consigliere di Sel ha ricordato che “per funzionare correttamente, ogni società ha bisogno di possedere, promuovere e governare insieme una serie di bene e servizi comuni pubblici” tra cui l’acqua . “La gestione pubblica e partecipata del servizio idrico a tutela dell’acqua come bene comune – ha concluso Sforzi – significa rilanciare il ruolo della città e la partecipazione dei cittadini”.

Sulla proposta di modifica, Pistoia Domani ha presentato un emendamento affinché ogni riferimento alla gestione non fosse inserito nello Statuto. Il consigliere Capecchi di Pistoia Domani ha ricordato inoltre che qualsiasi modifica a tale documento dovrebbe prevedere un accordo più ampio dell’assemblea.

La proposta di Massimiliano Sforzi ha dato luogo a un acceso dibattito, che ha visto l’intervento di consiglieri della maggioranza e dell’opposizione, tra cui Rossi e Billero, che si sono espressi a favore della modifica statutaria.

L’emendamento non è passato, registrando 10 voti favorevoli (Pistoia Spirito Libero, Forza Italia, Pistoia Domani, Pistoia Futura, Pistoria 1117), 4 contrari (Federazione della Sinistra, Sel, Movimento 5 stelle) e 12 astenuti (Pd, Insieme per Pistoia). Bocciata anche la modifica allo Statuto con 11 contrari (Bertinelli, Sarteschi, Trallori, Alberti, Balza, Baldi, Giovannelli, Mazzanti, Melani, Giudice, Ruganti), 8 astenuti (Niccolai, Franceschi, Lattari, Billero, Celesti, Sabella, Semplici, Gallacci) e 5 favorevoli (Breschi, Del Maestro, Sforzi, Del Bino, Rossi).

Il consiglio comunale si è chiuso lasciando in sospeso la discussione sul riconoscimento del debito fuori bilancio.

[balloni – comune pt]

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