IL GRAN TOUR DEI BENI CONFISCATI IN TOSCANA FARÀ TAPPA A QUARRATA

Il prossimo 6 ottobre è previsto il passaggio con una breve sosta in via Statale 787 sul terreno confiscato alla Camorra. Gli studenti della carovana organizzata dalla Fondazione Caponnetto incontreranno anche gli amministratori e gli esponenti delle associazioni che si occupano della gestione del progetto sulla legalità

La presentazione del tour a Firenze

QUARRATA. Si snoderà dal 3 al 9 ottobre prossimo, Le Grand Tour dei Beni confiscati, organizzato e sostenuto dalla Fondazione Caponnetto con la collaborazione dell’associazione Sentinelle di Nonno Nino, che con la partecipazione delle scuole regionali, percorrerà l’itinerario di alcuni dei beni confiscati alle mafie presenti nella nostra Regione.

Il 6 ottobre la comitiva costituita da 16 fra studenti e studentesse, prima di recarsi a Montemurlo, sarà di passaggio anche sul territorio quarratino e si fermerà il tempo necessario in via Statale a Catena sul terreno confiscato alla Camorra per raccogliere testimonianze e i dati per le schede tecniche sullo stato attuale del bene.

La Fondazione Caponnetto — si legge in un comunicato — ha avviato i lavori per la costituzione di un archivio dettagliato dei beni accogliendo ad oggi in schede tecniche i dati di 50 beni.

Grazie all’Associazione Sentinelle di Nonno Nino che ha interloquito con le scuole, un gruppo di 16 fra studenti e studentesse si recherà sul luogo di molti di essi, a valle di un lavoro di individuazione della storia, delle caratteristiche, della vicenda giudiziaria dei beni confiscati.

Gli studenti aggiorneranno, con domande poste agli amministratori e un proprio lavoro di ricerca, con immagini le schede tecniche che daranno conto dello stato attuale dei beni.

Il gruppo percorrerà il territorio di 22 comuni toscani, dove via, via incontrerà gli studenti di una scuola del luogo, promuovendo al tempo stesso il tour e una discussione pubblica sulla gestione dei beni confiscati.
Il programma prevede anche incontri serali nella sede di associazioni, sale civiche, circoli, parrocchie, dove i ragazzi stessi illustreranno il progetto che si pone l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza. Incontri che vedranno anche la partecipazione di giornalisti, esperti, testimoni, per sottolineare l’importanza della riappropriazione di un immenso patrimonio acquisito con denaro illecito, e del suo recupero a fini di utilità pubblica.
L’iniziativa, promossa e sostenuta dalla Fondazione Caponnetto, in collaborazione con l’associazione Sentinelle di Nonno Nino, vede la partecipazione dell’istituto scolastico Gobetti Volta e dell’associazione Fior di Corleone.
Alla comitiva si sono aggregati anche Bandabardò e Saverio Tommasi:
“Le canzoni della Bandabardò e le riflessioni di Saverio Tommasi — spiega Maurizio Pascucci  — ci accompagneranno ogni giorno. Faranno riflettere studenti, amministratori comunali, cittadini impegnati nell’associazionismo. Siamo convinti che dietro ogni bene confiscato ad un mafioso, in Toscana ne abbiamo 805, c’è stato un momento di distrazione, di poca valutazione, di abbassamento degli anticorpi della legalità.
Infatti non si registrano rivolte, denunce nei confronti di questi mafiosi proprietari di quegli immobili, aziende e terreni. Troppo spesso ci sentiamo dire , non si sapeva, era impossibile, mai lo avremmo immaginato.
Eppure quelle proprietà sono state comprate attraverso Notai e Agenzie Immobiliari; vendevano caffè e pizze, facevano lavorare persone, avevano partite iva e codici fiscali, pagavano la Tari e bollette di energia elettrica”.

“Anche in Toscana — conclude—  l’Omertà ha prevalso. Noi lo segnaleremo ogni giorno visitando 50 beni confiscati. Abbiamo bisogno di compagni di viaggio per far crescere anticorpi e impegno indispensabili per il giusto riutilizzo sociale di quelle proprietà oggi confiscate ai mafiosi e che devono avere una nuova vita in favore delle Comunità Locali.
Abbiamo deciso di lanciare questo viaggio dalla Piazza della Signoria , luogo conosciuto da tutto il mondo, dove c’è un bene confiscato!
Le canzoni della Bandabardo’ e le Riflessioni di Saverio Tommasi talvolta così radicali e giuste aiuteranno a RI-Svegliarsi!!”.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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