«IL GRANDE GATSBY» IN SAN BARTOLOMEO

Il grande Gatsby
Il grande Gatsby

PISTOIA. Secondo appuntamento con il cinema all’aperto, domani, giovedì 14 agosto alle 21.30, dopo il successo del debutto di questa formula al Parco della Rana con “Il grande e potente Oz” che ha visto una numerosa platea di adulti e bambini godersi il film anche seduti sul prato. Il GipsyMovies sarà in piazza San Bartolomeo dove verrà proposto Il grande Gatsby, di Baz Luhrmann tratto dal romanzo di Francis Scott Fitzgerald. La proiezione è gratuita per tutti.

Per permettere l’allestimento del cinema e la proiezione, giovedì 14 agosto dalle 21 alle 24 sarà istituito il divieto di transito e di sosta con rimozione forzata in: piazza san Bartolomeo (tratto da via Porta San Marco a via san Bartolomeo), via san Bartolomeo, via Porta Guidi e via Porta al Pantano (tratto dalla piazza san Bartolomeo a via Trenfuni). In via Porta al Pantano nel tratto da via dei Baroni a via Trenfuni sarà temporaneamente invertito il senso di circolazione nella direzione vie Baroni e Trenfuni

Il film, con Leonardo Di Caprio nei panni del protagonista, racconta la storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest Americano arriva a New York nel 1922, in cerca del suo personale “sogno americano”. Nick si ritrova vicino di casa di un affascinante milionario a cui piace organizzare feste, Jay Gatsby e si ritrova catapultato nel mondo dei ricchi dei loro amori ed inganni. Nick è il testimone e allo stesso tempo il narratore del triangolo tra Jay Gatsby, Daisy Fay e il marito di questa Tom Buchanan, che riflette in parte la vita stessa di Francis Scott Fitzgerald, ma anche e soprattutto lo spirito di un’epoca, quella appena precedente la Grande Depressione, fatta di sogni, feste e illusioni.

Il film di Luhrmann è la quarta trasposizione cinematografica del romanzo di Fitzgerald, un classico della letteratura statunitense del secolo scorso che venne pubblicato per la prima volta nel 1925. Un romanzo che parla del “sogno americano” ma anche della solitudine dell’uomo, di quel senso di sgomento e disperazione che la generazione del grande scrittore provò di fronte allo sgretolamento del mito americano e all’incapacità di vivere con profondità i sentimenti; della paura, profonda, della solitudine. La colonna sonora di Luhrmann affianca a note jazz, tipiche dell’epoca, l’hip hop contemporaneo creando una commistione interessante.

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