IL MANZONI RIAPRE IL SIPARIO CON “IL PREZZO” DI MILLER

La locandina
La locandina

PISTOIA. La stagione del Teatro Manzoni di Pistoia – la prima dopo il recente riconoscimento ministeriale dell’Associazione Teatrale Pistoiese a Centro di produzione teatrale – apre alla grande ospitando in prima regionale per la Toscana Il prezzo di Arthur Miller, il nuovo spettacolo firmato alla regia da Massimo Popolizio per la direzione artistica di Umberto Orsini ed interpretato da questi due fuoriclasse del teatro italiano assieme a Alvia Reale ed Elia Schilton.

Lo spettacolo arriva a Pistoia fresco di debutto e andrà in scena da venerdì 16 a domenica 18 ottobre (feriali alle 21, festivo, alle 16) e si avvale della scena di Maurizio Balò, dei costumi di Gianluca Sbicca e delle luci di Pasquale Mari. La prevendita è aperta alla Biglietteria del Teatro Manzoni (0573 991609 – 27112), dove è in corso anche la campagna abbonamenti.

Di Einaudi è appena uscita la traduzione italiana della commedia, firmata da Masolino d’Amico (in copertina la coppia Orsini/Popolizio), inserita nell’opera omnia dei lavori di Miller, in occasione del decennale della scomparsa dello scrittore americano. La pièce di Miller debuttò nel 1968 al Morosco Theatre di Broadway con grande successo con più di 400 repliche consecutive. In Italia fu ripresa nel 1969 con Raf Vallone e Mario Scaccia.

Il prezzo
Il prezzo

Con l’apertura della stagione riprendono anche gli incontri del sabato con i protagonisti del cartellone, Il teatro si racconta, sempre molto seguiti dal pubblico. Sabato 17 ottobre alle 17:30 al Teatro Manzoni la compagnia incontrerà il pubblico (ingresso libero).

Il testo di Arthur Miller – spiega lo stesso Orsini – fotografa con spietata lucidità e amara compassione le conseguenze della devastante crisi economica avvenuta negli Stati Uniti nel ‘29. Figli di un padre che ha subito drammaticamente questa crisi, due fratelli si incontrano dopo alcuni anni dalla sua morte per sgomberare un appartamento in cui sono accumulati i mobili e gli oggetti raccolti dal padre nel corso della sua vita e che sta per essere demolito. Un vecchio broker è chiamato per stabilirne il prezzo. Dietro questo semplice spunto emergono tutte le incomprensioni e le menzogne che la paura della perdita improvvisa del benessere possono esercitare su chi si dibatte nella crisi. Miller tratta questo tema con la sua consueta maestria facendoci scoprire un capolavoro che pur venendo da lontano ci porta ai nostri giorni così pieni di incertezze. (…)”.

Osini e Popolizio [foto Filippo Milani]
Osini e Popolizio [foto Filippo Milani]
“È un’opera a mio avviso molto importante – aggiunge Massimo Popolizio – e proprio in questi giorni viene riproposta negli Stati Uniti e in Inghilterra in occasione del decimo anniversario della morte dell’autore. Ma è importante perché riprende argomenti cari a Miller e ad altri autori americani della seconda metà del Novecento che hanno focalizzato il loro interesse più appassionato sul tema della famiglia e del disagio economico legato a mutamenti storico-economici. (…) In questa commedia tutto ha un prezzo: le scelte, i ricordi, gli errori, e vittorie e le sconfitte.

Tutti riuniti per l’occasione in uno spazio che diventerà il contenitore dei loro ricordi, dei dissensi, degli scontri e delle diverse concezioni di vita. Un dialogo a volte divertente come una commedia di Woody Allen e a volte tragico come un dramma di O’ Neill. Un testo per attori. Un’occasione di stare in scena con i colleghi che amo e coi quali ho condiviso molti momenti della mia vita artistica. Sarà un’esperienza felice dirigerli, perché essi parlano un linguaggio che ben conosco: quello del teatro di interpretazione”.

[marchiani – teatro manzoni]

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