PISTOIA. “Non posso sopportare l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali”. Così inizia la lettera scritta oltre vent’anni fa in occasione del Natale da don Tonino Bello, vescovo di Molfetta.
Prendendo spunto dalle parole di questo uomo di Dio, anche il centro studi “G. Donati” vuole salutare tutti voi amici che in questi anni di attività a favore della pace avete dimostrato il vostro sostegno e la vostra cura all’uomo, a ogni uomo che vive in situazioni di emarginazione, di odio, di violenza e di guerra.
Nel lento ma necessario cammino di tutte quelle persone che hanno il coraggio di credere alla pace, non possiamo oggi accontentarci di una espressione che non porti con sé il senso di ciò che celebriamo.
Le famiglie che vivono l’emarginazione della povertà, i bambini che muoiono annegati nel cimitero del mar Mediterraneo alla ricerca della sicurezza e di una vita migliore, i rifugiati che nella loro fuga verso la libertà invece di braccia aperte incontrano muri di filo spinato, i tanti giovani ai quali è negato il futuro da sistemi economici che creano ingiustizie sempre più grandi, i popoli che vivono sotto la continua minaccia della guerra: è a tutti questi che siamo chiamati a rispondere con la nostra buona operosità per un Natale diverso.
Allora, cari amici, l’unico vero augurio che oggi può essere condiviso è quello di un buon Natale perché sul nostro vecchio mondo che muore nasca la speranza è la realtà di un mondo pacificato.
Il Presidente Giancarlo Niccolai
Don Alessandro Carmignani