![Esce il bilancio della Fondazione Caripit](http://linealibera.it/wp-content/uploads/2014/04/00-economia-e-politica-300x295.jpg)
PISTOIA. Nel bilancio 2012, relativamente ai fresh veniva dichiarato che “pur in presenza di una minusvalenza potenziale di € 6.058.331,60 pari al 72,05% non si era proceduto ad una svalutazione diretta ma si era incrementato il Fondo Rischi Variazioni di Mercato per € 8.000.000 portandolo ad € 12.000.000”.
Quest’anno in presenza di un aumento della minusvalenza potenziale pari ad € 268.089,86 non si è proceduto ad effettuare alcun accantonamento prudenziale sostenendo che “dopo che la Fondazione MPS sul finire dello scorso anno ha venduto la parte di fresh in suo possesso, pari alla metà dell’intera emissione, si è risvegliato l’interesse del mercato intorno a questo strumento, con quotazioni, questa volta legate a scambi effettivi, che sono arrivate a 37-40 euro” (sic! che in latino vuol dire così con valore di stupore).
Occorre ricordare al Professore che la notizia riguardante la vendita dei fresh, apparsa sui quotidiani finanziari e rimbalzata in sede locale da Quarrata/news, riportava che la Fondazione MPS aveva venduto euro 492 milioni di obbligazioni nominali fresh, opportunamente svalutate nel bilancio 2012, ed euro 457 milioni con un valore di carico (prima della vendita, conteggiato ad euro 35 milioni) a euro 92 milioni: il prezzo della vendita era stato fissato tra € 0,18 ed € 0,1975 (si parla di centesimi!).
Come è possibile che nel giro di un mese le quotazioni siano schizzate a 30-40 €?
La speranza, che è una virtù teologale, mal si addice a chi deve redigere i bilanci: per questi ultimi valgono i criteri previsti dal Codice Civile, fra cui rammentiamo, ai soci della Fondazione e , umilmente, al Professore delle Banche (com’era definito un dì), c’è il postulato alla prudenza.
A sostegno della tesi di non voler effettuare alcun accantonamento specifico in relazione a quanto siamo venuti dicendo, il Professore sostiene che già esistono accantonamenti che “consentirebbero di assorbire agevolmente una perdita anche integrale”: si riferisce infatti al Fondo Rischi Variazioni di Mercato che rispetto al 2012 risulta già diminuito in quanto utilizzato per € 2.571.723,53 per coprire il minusvalore dei titoli non immobilizzati e parzialmente integrato per € 2.000.000.
![Denaro o... stercus diaboli](http://linealibera.it/wp-content/uploads/2014/04/00-stercus-diaboli-300x200.jpg)
Come si fa a far giocare contemporaneamente due partite a uno stesso giocatore?
In un mondo ultraterreno forse sarà possibile: in questa terra solo il Professore ci riesce e solo perché, da buon cattolico di sinistra, ha deciso di darsi a giusta politica e giusta finanza perché chiamatovi per vocazione (come ebbe a dire in casa di don Firindelli, a Montale – 10 dicembre 2012) dallo stesso Vangelo?
Ma se il denaro, come dice Francesco anche in questi giorni, è stercus diaboli (merda di Belzebù), non sarebbe il caso che Ivano pensasse un po’ a lavarsi la punta delle dita…?
A proposito di questi problemi, sarà molto interessante vedere cosa ne penserà – alla fine – il M.E.F. (Ministero Economia e Finanza) a cui spetta il controllo. Anche se, in quest’Italia – che si scandalizza delle escort di Berlusca, ma non dei trans di Marrazzo – c’è da spettarsi perfino che, per certi salti mortali da trapezio e senza rete, a Ivano gli diano eziandìo il premio come al Marchesino Eufemio (vedi)…
Su tutto – comunque – torneremo, magari, con più dovizia di particolari e in una lingua più alla portata del volgo, che non conosce l’arte accademica della Ragioneria.