Elena Bardelli: “Nessun rinvio è ammissibile come non è accettabile nessun progetto di ammodernamento o riconversione prospettato dal Cis”
PISTOIA. Riguardo alla questione dell’inceneritore di Montale, il Movimento Indipendenza prende posizione schierandosi dalla parte dei cittadini del territorio, che da 45 anni subiscono gli effetti deleteri dell’abbruciamento dei rifiuti.
L’impianto, il cui termine di vita è stato fissato alla fine del 2024 dopo slittamenti vari, deve cessare definitivamente la sua attività entro questo limite temporale.
Nessun rinvio è ammissibile come non è accettabile nessun progetto di ammodernamento o riconversione prospettato dal Cis.
Nel secondo caso (riconversione in impianto di smaltimento dei fanghi civili) la proposta prevederebbe comunque un processo di combustione ad alte temperature. Auspichiamo che i sindaci dei comuni proprietari del termovalorizzatore e soci del Cis, chiamati a decidere sul destino dell’impianto, sappiano far valere la loro voce a tutela del diritto alla salute e alla sicurezza dei cittadini, che dovrebbe essere prioritario rispetto agli interessi economici.
Elena Bardelli
Coordinatore Provinciale Movimento Indipendenza