FIRENZE. Vaccino contro il meningococco B gratuito a partire dai nati nel 2014, e coinvolgimento dei pediatri di famiglia non solo nelle attività di educazione sanitaria e promozione delle vaccinazioni, ma anche nella effettiva esecuzione delle vaccinazioni. Sono le due grandi novità del nuovo Calendario vaccinale aggiornato al 2014 approvato dalla giunta nel corso della sua ultima seduta.
Il Calendario recepisce le indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2012-2014 e dà gli indirizzi alle aziende sanitarie.
“La vaccinazione è uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della sanità pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive – dice l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – in quanto comporta benefici diretti sui soggetti vaccinati, ma anche indiretti, inducendo protezione nei confronti dei non vaccinati”.
Il calendario prende in esame tutte le vaccinazioni, dalla nascita all’età avanzata (il vaccino antinfluenzale per gli ultra65enni), indicando età, dosi, modalità di somministrazione. La novità è, appunto, l’introduzione della gratuità per la vaccinazione contro il meningococco B, a partire dai nati nel 2014. Il vaccino è nuovo, è in commercio da circa un anno, non è nel Piano nazionale, e la Toscana è tra le prime Regioni che hanno deciso di introdurlo nel proprio calendario. “Quello contro il meningococco B è un vaccino molto innovativo – spiega l’assessore Marroni – In Toscana abbiamo deciso di introdurlo per evitare patologie molto gravi come la meningite e la sepsi da meningococco B”.
Altra novità, il coinvolgimento attivo dei pediatri nell’esecuzione delle vaccinazioni, considerato il rapporto di fiducia che lega il pediatra alla famiglia.
Il Piano nazionale prevede, tra l’altro, il raggiungimento e il mantenimento di coperture vaccinali uguali o superiori al 95% per le vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Hib (Haemophilus influenzae tipo b), morbillo, parotite e rosolia. In Toscana nel 2013 si sono registrati buoni livelli di copertura vaccinale a 24 mesi di età. Va detto però che sia a livello regionale che nazionale si registra un costante incremento dei casi di rifiuto vaccinale.
“L’attuazione delle strategie vaccinali presenta profili di costi-benefici estremamente favorevoli – commenta ancora l’assessore – perché grazie alla vaccinazione si prevengono patologie che hanno costi umani e socio-sanitari elevatissimi. Invito quindi i genitori – conclude – a far vaccinare i propri figli, gli adulti a fare le vaccinazioni consigliate, e tutte le articolazioni del nostro servizio sanitario (medici e pediatri di famiglia, servizi territoriali e ospedalieri) a promuovere e applicare in maniera corretta e completa il Calendario vaccinale”.
[zambelli – toscana notizie]