
PISTOIA. C’è aria di soddisfazione all’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato di Pistoia. La storica scuola della città che ha formato artigiani e imprenditori, apprezzati in tutti i settori del lavoro, ha invertito la tendenza degli ultimi anni e conta, ad oggi, 82 iscrizioni, con un incremento del 22,4% rispetto all’anno scolastico precedente.
“Vengono da tutta la provincia e anche da fuori, attratti dai nostri laboratori di attrezzature elettroniche ed elettriche, di motoristica, di termoidraulica, di meccanica – sottolinea la Dirigente Scolastica Anna Maria Corretti, alla guida del Professionale da un anno –. I ragazzi possono visitarci già dalla scuola media, con i loro insegnanti di tecnica e sperimentare la soddisfazione del fare, della creazione. A loro disposizione mettiamo le macchine a controllo numerico, le stampanti in 3D e soprattutto i nostri studenti degli ultimi anni a far loro da guida” .
In effetti non è un caso se l’Istituto è in forte ripresa d’immagine e di iscrizioni. Dopo che le ultime riforme hanno ridotto gli indirizzi professionali e portato il percorso di studi a cinque anni, il Pacinotti ha saputo reagire recuperando, con l’esame di qualifica al terzo anno, la possibilità di conseguire un diploma di terzo livello europeo, 3eqf.
Contemporaneamente l’Istituto si è aperto al mondo del lavoro con i progetti scuola-impresa in cui i ragazzi sperimentano progettazione e produzione di oggetti complessi quali un sistema di canali di raccolta delle acque piovane, lampadari a led o arredi da giardino.

Ma c’è di più e più attuale. “Siamo in grado di insegnare la domotica – spiega l’ingegner Monica Innocenti, che da dieci anni insegna elettronica –. La domotica è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio e delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa: facendo centro sul tema dell’abitare e della sua ottimizzazione si possono veicolare concetti come il risparmio energetico, la sicurezza, il rispetto dell’ambiente. Qui – prosegue Innocenti – partiamo dalle cose e sperimentiamo pratiche di corretta procedura. Così formiamo cittadini del nostro tempo e competenti professionisti contemporaneamente”.
Sperimentata la concretezza del lavoro all’interno della scuola, gli studenti sono pronti per affrontare lo stage presso un’industria che, come è avvenuto spesso, talvolta li assume.
Se i ragazzi volessero aggiungere nel loro curriculum la patente Ecdl, ovvero la patente europea per il computer? Il Pacinotti offre loro i corsi gratuiti, la possibilità e l’assistenza per superare gli esami.
E se, durante l’anno si scoraggiassero e riportassero valutazioni insufficienti nelle discipline? C’è la Peer-education, l’educazione fra pari: i ragazzi più grandi si mettono a disposizione per spiegare incoraggiare, rimettere in gioco. “Poi, naturalmente – conclude Anna Maria Corretti –, ci sono gli insegnanti, motivati, che non mollano. E questo fa la differenza”.
[nervi – istituto pacinotti]