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PISTOIA. Oggi, venerdì 24 aprile, nell’ambito delle celebrazioni per il 70° anniversario della Liberazione, sarà presentato il libro sulla figura di Doriano Monfardini, partigiano della Brigata Bozzi e dirigente sindacale della Cgil Pistoiese.
L’incontro, promosso dalla Fondazione Valore Lavoro, dall’Istituto Storico della Resistenza e dall’ Anpi, in collaborazione con il Cudir, si terrà nel salone della Cgil di Pistoia (Via Puccini 78/80) con inizio alle 16:30.
Parteciperanno l’autore del libro, Matteo Grasso e Aldo Tortorella (il partigiano Alessio) storico dirigente del Partito Comunista Italiano, oggi presidente nazionale dell’ Ars (Associazione per il Rinnovamento della Sinistra), Doriano Monfardini nacque a Pistoia, nella frazione di Sant’Agostino, il 15 gennaio 1925 da una famiglia di origine contadina. Estroverso e intelligente, frequentò la scuola elementare del Nespolo e l’istituto Pacinotti, dove ottenne il diploma di tornitore meccanico.
In ambito lavorativo, aiutò i genitori nel lavoro dei campi e, giovanissimo, divenne apprendista tornitore nell’Officina e Fonderia Rinaldo Cantini di Pistoia. Antifascista da sempre, venne a contatto con le prime motivazioni dell’opposizione al fascismo durante la sua esperienza come
tornitore alle officine San Giorgio, dove entrò a lavorare nel 1942, come operaio. Il 27 dicembre 1943, allora diciottenne si avviò per la montagna, unendosi alla brigata partigiana Bozzi.

Nell’ottobre 1944, dopo la liberazione di Pistoia dal nazifascismo, Doriano è con i 500 volontari della libertà che partono dalla nostra città per raggiungere i Gruppi di Combattimento e partecipare alla lotta di liberazione a fianco degli alleati. Inquadrato nel glorioso raggruppamento “Cremona”, partecipò alla liberazione di numerose città tra cui Alfonsine e successivamente alla costituzione della Repubblica di Montefiorino.
A Doriano Monfardini fu concesso l’attestato d’onore “per la sua valorosa partecipazione della lotta partigiana, al servizio della patria in nome degli ideali di libertà, di progresso e di pace”.
Dopo la liberazione riprese il lavoro alla San Giorgio (oggi Breda) e subito si dedicò alla riorganizzazione sindacale dei lavoratori di quello che era il più importante stabilimento industriale della provincia. Di lì a poco assunse la guida della commissione interna come rappresentante della Cgil. Nel 1954 entrò nella segreteria provinciale della Camera del Lavoro, di cui fu membro fino al 1960.
[cgil pistoia]