PISTOIA. Mercoledì si terrà a Firenze l’assemblea dell’autorità Idrica Toscana (Ait) con al primo punto dell’ordine del giorno la nomina del Presidente dell’Assemblea.
Fin qui nulla di male, se non fosse che questa nomina è diventata un caso politico di prim’ordine. Esatto, perché il Presidente era già stato individuato dalla delibera n° 6 del 2012 ed esso è (rullo di tamburi…) il Sindaco di Livorno!
Un momento, ma il Sindaco di Livorno attuale è Filippo Nogarin del Movimento 5 Stelle, allora “Contrordine compagni!”, e con una nuova delibera del giugno 2014 si stabilisce che il nuovo Presidente deve essere individuato e poi votato in successiva assemblea, non facendo neppure menzione della delibera precedente. Chapeau!
I fatti sono due: o il bispensiero è diventato strumento di decisione politica, o questa seconda delibera è stata fatta ad hoc per non permettere a un Sindaco non-Pd di presiedere l’Ait. Siccome non credo nella malafede di siffatti illustri individui, ritengo che il bispensiero sia la risposta corretta.
Nell’ultimo consiglio comunale è stata presentata da Sel una mozione che doveva impegnare Sindaco e Giunta a ritenere valida la delibera del 2012 e quindi a considerare legittimamente Nogarin come Presidente dell’Ait fino alla naturale scadenza del suo incarico in seno all’Ait stessa, cioè ottobre 2015.
Anche l’assessore Belliti, presente all’assemblea Ait del 2012 e assente in quella del 2014, ha espresso la valutazione della Giunta sulla mozione Sel, cioè astensione, così come hanno votato per l’astensione i consiglieri di maggioranza (unico voto difforme quello del consigliere Gonfiantini, che ha votato a favore coerentemente con quanto espresso nel suo intervento) e a favore quelli di minoranza. Risultato: la mozione è stata respinta.
In ultimo non entro nelle motivazioni che hanno indotto l’assemblea Ait a votare una nuova delibera poiché mi dà fastidio il rumore delle unghie sul vetro, tendo però a considerare questa azione come il tentativo (neanche troppo nascosto) di considerare un’importante Autorità come “roba propria” escludendo cavillosamente dalla presidenza proprio il rappresentante di quella forza politica che ha fatto della gestione pubblica dell’acqua una delle sue battaglie principali.
[*] – MoVimento 5 Stelle Pistoia, ospite
Vedi anche: https://www.linealibera.it/ait-ovvero-affoghiamo-i-toscani/
Caro Luca,
ho messo proprio adesso un altro commento all’articolo “postato” ieri sera e dal titolo “A.I.T ovvero Affoghiamo i Toscani” e quindi cerco di non ripetermi, o almeno non più di tanto. La seconda delibera, se si deve ragionare con i canoni in vigore in un ente pubblico (a cominciare dalla Regione) sarebbe palesemente illegittima. Forse per l’A.I.T valgono regole diverse, devo dedurre, altrimenti, quando si assume una delibera che stabilisce cose diverse da una precedente, intanto la si deve citare (e lo hai osservato anche tu) e poi, sopratutto, si deve motivare, meglio se con leggi e regolamenti alla mano, PERCHE’ si prende una decisione diversa che annulla la precedente.
Per cui, se fossi in voi pentastellati, su questa questione farei una vera e propria battaglia legale, se possibile, in quanto, e lo dico da iscritto P.D, sempre più dissidente, quanto è avvenuto è una vergogna, e, per il niente che conto, sono disposto a sputtanare come si deve il “mio” partito anche con una bella serie di e-mail a parte.
Infine, non sarebbe male che ricordaste a Samuelino Bertinelli che è tanto puro e moralmente integerrimo, che forse non è molto “etico” accettare una carica che arriva con questi mezzi (ammesso che siano vere le voci che circolano in proposito).
Piero Giovannelli