IL PD, LA POLITICA, LA MERDA, LA LIBERTÀ INDIVIDUALE E IL DIRITTO DI ESPRESSIONE

Roberto Bartoli
Roberto Bartoli

PISTOIA. Da simona Laing riceviamo, dopo la precisazione di Roberto Bartoli (vedi), la nota che segue:

Sono rammaricata dall’assenza di una presa di distanza politica dai metodi usati da Roberto Bartoli. La telefonata che mi ha fatto, faccia adesso parte della ribalta mediatica, ma rifletto anche che i cittadini devono sapere e quindi forse, quello che mi è accaduto, quello che ci è accaduto, è giusto che sia di dominio pubblico.

Bartoli ha scritto stamani pubblicamente su fb e in una nota stampa: “Si dà notizia di una conversazione politica, peraltro registrata a mia insaputa, che non contiene alcuna minaccia o ingiuria. Chi ha montato tutto questo, se ritiene che ci siano gli estremi, vada in procura della repubblica. Io dormo sonni tranquillissimi”.

Aggiunge ridicolo ad una vicenda in cui è chiara l’intimidazione politica a cui sono stata sottoposta per non farmi candidare. Ed è questo ciò che i cittadini devono conoscere: la telefonata che mi è stata fatta rivela che la fase congressuale del Pd a Pistoia era stata pilotata in modo da concertare anche le candidature per il consiglio regionale che a quel tempo erano lontane di quasi due anni.

Questo patto non si doveva rompere in alcun modo ed è per questo che chi mi ha (Bartoli – n.d.r.) telefonato, parlando al plurale, evidentemente per mettere sul piatto il peso dell’accordo fatto, mi ha detto: “Se ti candidi ti riempiamo di merda”.

Questo è quello che i cittadini devono sapere e giudicare come credono e giudicare anche me e la scelta che ho maturato nel giorno in cui al culmine di una lunga serie di telefonate che senza usare l’intimidazione erano sempre tese a farmi pressione per non candidarmi, ho deciso di incominciare a registrare le telefonate.

Simona Laing, Presidente Far. Com.
Simona Laing, Presidente Far. Com.

Per il ruolo che ricopre Roberto Bartoli, membro nazionale dell’assemblea del Pd queste cose dovevano essere rese pubbliche per rispetto soprattutto di noi che crediamo ancora nel rinnovamento auspicato, promesso, guidato da Matteo Renzi. Che a Pistoia non è ancora incominciato.

Naturalmente accetto il voto negativo sulla mia candidatura espressa dalla direzione. Non entro neppure nel merito sul fatto che quegli accordi rivelati nella telefonata che mi è stata fatta possono aver determinato le condizioni per bocciarmi.

Ma tutto questo attiene alla politica e io lo accetto. Ma minacciare chiunque di essere “ricoperto di merda” in virtù di una sua scelta politica, lede il principio delle libertà individuali e dei diritti di espressione.

Simona Laing

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3 thoughts on “IL PD, LA POLITICA, LA MERDA, LA LIBERTÀ INDIVIDUALE E IL DIRITTO DI ESPRESSIONE

  1. Brava Simona!
    Intanto è bene chiarire che, in un clima come questo, hai fatto bene a registrare e diffondere la telefonata. Altrimenti, come sempre, sarebbe rimasto tutto segreto, sotterraneo e catacombale. Quanto a me, quando è stato il momento, ho sia votato Bartoli contro Bertinelli che Renzi contro Bersani, ma a questo punto non ho alcun problema a dire, soprattutto per quanto riguarda Renzi, che è uno sbruffone, un indisponente, un presuntuoso. A prescindere dalle questioni di lana caprina sul fatto che sia più o meno “di sinistra”. Ed anche per quanto riguarda Bartoli, questo è stato un episodio che lo squalifica alla grande, e le precisazioni che ha addotto, lo rendono ancora più ridicolo.
    Piero

  2. Caspita quanto tempo libero lascia l’università al dott Bartoli !!!!!!!!!

    Lavorare un po’ no eh ???

  3. complimenti per l’educazione prof. Bartoli! Un vero modello per i suoi studenti. Godo per lo scampato pericolo di averla come sindaco. Comunque la vedo bene inserito nel PD e nei suoi metodi mafiosetti,( mafioso sarebbe dare troppa imprtanza a questo partito di omuncoli arraffatori di potere).

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