GAVINANA-MONTAGNA. E con questa siamo a tre. Massimo Baldi, il candidato del Pd sorpreso di essere capolista di una lista (vedi Caso-Pistoia e liste Pd per la Regione: che ridere compagni!), con un listino già deciso quasi due anni prima, è tornato in montagna.
Dopo l’uscita sanmarcellina sulla sanità (vedi La Sanità di Massimo Baldi), in cui ha riempito il suo taccuino rosso di appunti e, dopo essere stato avvistato a inizio settimana in giorno feriale, di buon mattino, in quel di Lizzano Pistoiese, con il suo staff, nel più classico porta-a-porta, elettorale, ieri sera, era nel paese delle gesta di Ferrucci e Maramaldo, a Gavinana per un convegno sulla green economy.
La tavola rotonda è stata organizzata dall’associazione apartitica di Pistoia Comunità e Territorio, un comitato che non “potrà sostenere, in qualsiasi forma, candidature di soggetti, anche non soci, della stessa, in occasione di confronti elettorali di qualsiasi tipo.” (Vedi art. 1 dello statuto dell’associazione – ma siamo sempre lì…).
Titolo della serata #montagnasostenibile/progettogreeneconomy. Oltre al Baldi nel ruolo di moderatore della tavola rotonda – Baldi è anche socio fondatore dell’associazione –n.d.r. –, i relatori intervenuti sono stati:
- Riccardo Valentini, Premio Nobel per la Pace, esperto di Climate ChangeIpcc, esperto di Agro-Forestazione, docente presso l’Università della Tuscia e l’Università di Mosca e – dice il Baldi –, questo non l’abbiamo scritto, consigliere della regione Lazio del Partito Democratico (ma guarda!)
- Giovanni Tordi, Ad Officinæ Verdi – UniCredit Wwf
- Federico Santi, Università La Sapienza di Roma, esperto di energia (Santi – ModelliDiAnalisiDegliIimpiantiEnergetici)
Nella piccola saletta convegni multimediale di Palazzo Achilli, 30 posti a sedere tutti occupati e con un altrettante persone in piedi, erano presenti: l’On. Fanucci (Pd), Roberto Bartoli (Pd), il Vicesindaco di Cutigliano Franco Giani (lista civica Pd), il Sindaco di Abetone Giampiero Danti (lista civica Pd), il Sindaco di Piteglio Luca Marmo (Pd), Gabrio Fini (Consigliere di maggioranza Giunta Cormio-Pd).
Un tema rilevante, quello affrontato dai relatori, che hanno evidenziato l’importanza del risparmio energetico e una visione diversa di intendere l’economia, non più lineare di solo produzione-consumo, ma circolare di produzione-consumo-riciclo, il tutto, per giustificare la location scelta, con qualche spruzzo di montagna, tipo l’importanza delle biomasse energetiche ottenibili dal legno, una risorsa abbondante proprio sulla Montagna Pistoiese.
Conclusi gli interventi dei relatori e prima di quelli del pubblico, sono andati in onda i consigli per gli acquisti, con lo spot elettorale dell’onorevole valdinievolino Edoardo Fanucci, in favore del candidato regionale Baldi, capolista «a sua insaputa» come il ministro Scajola e lo stesso Bartoli quando la Laing lo registrava… (vedi).
Fanucci ha parlato dell’importanza delle biomasse e del pellet, del suo maggior valore che ha quassù in montagna e delle sue ricadute positive sul territorio. Il Sindaco di Piteglio, Luca Marmo, recentemente intervenuto sull’argomento (vedi qui) non è stato abbastanza pronto; e l’osservazione, in questi ambienti si dice riflessione, l’abbiamo dovuta, nostro malgrado fare noi e al di là di tutte le belle parole sospese nell’etere e fissate nelle slides, di progetti e motori già in cerca di finanziamenti, l’unico atto concreto fatto, non più di quattro mesi fa, dal governo del Pd, è stato l’aumento dell’Iva sul pellet, un’Iva passata dal 10 al 22%: un bell’incremento di 12 punti netti, senza aumentare (potenza delle fede piddìna!) le tasse. Evviva Renzi e chi lo sostiene.
L’onorevole ha ascoltato nel silenzio della sala a testa bassa, pensando, forse, al suo voto democratico espresso in parlamento, quando ha dovuto prendere posizione sul tale provvedimento, contenuto nella legge di stabilità, da non confondere con le finanziarie lacrime e sangue, dei brutti e cattivi di un tempo, varate prima dell’avvento dei non votati Monti-Letta-Renzi: che da rottamatore verace ha bell’e rottamato non gli inutili, ma l’Italia stessa. E tutta intera: dalla cima al tacco.
Per approfondire voto e provvedimenti a favore della Montagna, espressi dall’On. Fanucci, vedi OpenParlamento:
- Voto favorevole all’aumento dell’Iva dal 10 al 22%, espresso alla Camera – votazione n. 130 – seduta n. 356 del 22/12/2014 – Legge di Stabilità 2015 – ddl 2679-bis-B – voto finale
- Voto contrario all’istituzione di un fondo per la contribuzione all’acquisto di pellet da riscaldamento e di relative stufe nelle aree geograficamente o climaticamente svantaggiate, espresso alla Camera – votazione n. 123 – seduta n. 356 del 22/12/2014 – Legge di Stabilità 2015 – ddl n. 2679-bis-B – odg 9/2679-bis-B/149
Massimo Baldi nelle conclusioni di fine serata ha voluto evidenziare che la serata non è stata pensata come appuntamento di campagna elettorale, anche se poi, in qualche modo, le cose si sono intercettate; e spera – ha detto –, che gli amici del consiglio direttivo dell’associazione non se ne abbiano a male, perché – ha sottolineato – “questa è un associazione che ha sì finalità politiche, ma non ha però un’intersezione determinata con una certa area politica, ma è aperta ai militanti e rappresentanti di tutte le forze politiche e anche a chi non si riconosce in nessuna forza politica”, però “in questa occasione – ha continuato infilatosi in un cul-de-sac – ha fatto, non voglio dire l’uomo ladro, però ha creato questa intersezione che è inutile ignorare facendo gli ipocriti”. Insomma: ha parlato un “candidato candido, casto e puro…”.
Teniamo a rassicurare Massimo Baldi, i presenti e l’associazione che, nessuno uscito alle 23 da Palazzo Achilli, ha minimamente pensato che la serata fosse stata organizzata per finalità diverse dal “bene comune”, da un apporto costruttivo e propositivo volto al futuro della montagna e a una radiosa ripresa economica.
Per ripartire, la Montagna non aspettava altro: e ora che ci sono stati loro, la Montagna è finalmente salva!
Di montano al 100% solo il rinfresco organizzato dalla Macelleria Ferrari di Gavinana. Ma si sa bene: tutti i sal[a]mi finiscono in gloria!
Vedi anche: Quarrata/news, 21 marzo 2013 – È nata “Comunità e Territorio”
Avevo postato un commento sulla pagina facebook di Massimo Baldi, di seguito alle sue considerazioni sull’incontro di Gavinana, del 24 Aprile. Successivamente è arrivato un altro commento stizzito e irritato di Antonella Gramigna riguardo a quello che io avevo scritto. Mi apprestavo a rispondere, quando per incanto, qualcuno invece di lasciare aperto il confronto, ha ritenuto opportuno cancellare tutti i commenti, compreso il primo di Gabriele Sichi. Chiedo pertanto al Direttore di Linee Future, di poter riportare di seguito, quello che più o meno avevo scritto ” Dott. Baldi, ieri sera è venuto addirittura a stringermi la mano, così come a San Marcello l’11 Aprile circostanza nella quale aggiunse: “da galantuomini” e promise in modo solenne ai presenti e a me che ci avrebbe fatto avere la risposta al documento del C.R.E.S.T. portato all’Assessore alla sanità Luigi Marroni l’11 Luglio 2014, risposta che è ferma in un cassetto dell’Assessore in attesa di essere firmata da Rossi o da Marroni a prendere la polvere dal 18 Agosto 2014. Se non c’è riuscito, bastava che ce lo dicesse. A volte anche i “galantuomini” non riescono in tutto, ma quando non riescono, umilmente lo dicono. Riguardo all’incontro a Gavinana, le riporto le considerazioni a fine serata di un presente: ci potevano proiettare pezzi di documentari di Quark spiegati da Angela, o di Geo & Geo , dove Sveva Sagramola e i suoi ospiti trattano questi argomenti in modo migliore e più dettagliato”.
Ero presente anch’io a Gavinana, e mi sento di aggiungere qualcosa a quanto detto dall’ottimo Ceccarelli. Ferma restando la qualità della esposizione tecnica dei relatori ed anche, se permettete, la squisita qualità dei prodotti presentati dalla macelleria Ferrari, cosa ci poteva entrare una manifestazione come quella nella Gavinana e nella montagna pistoiese di adesso? Manifestazione accademica, per invitati di lusso, tipo Lyons Club, accuratamente selezionati e non disturbanti, con interventi educati e controllati, chiusa anche con una certa sospetta frettolosità, se vogliamo. Tutta l’atmosfera che si è creata mi ha dato l’idea di gente che vive un po’ su un altro pianeta, di gente che non comprende che, prima delle dotte disquisizioni dei professoroni, c’è urgente bisogno di fermare, in montagna, la decadenza dei servizi sanitari, gli uffici postali che chiudono, i servizi di mobilità sempre più ridotti all’osso, la manutenzione delle strade sempre più deficitaria, ecc. Ma, evidentemente, queste sono cose scomode da dire, disturbano il “padroncino” di Rignano sull’Arno, ed allora, conviene volare alto.
Ed infine, un particolare che mi ha fatto sorridere, anche se non so se è il caso. Finito il convegno, è stato tutto un abbracciarsi tra Baldi, Fanucci, Bartoli, altri convenuti che non conosco, come se si fosse su un campo di gioco e loro avessero appena vinto una partita decisiva per le sorti di non so chi e che cosa.
Che senso aveva tutto questo alla luce della già citata situazione reale della montagna?
Piero Giovannelli