Busetto e Bardelli (Movimento Aurora) intervengono sulle dichiarazioni del commissario europeo per l’Uguaglianza Helena Dalli
PISTOIA. Le dichiarazioni del commissario europeo per l’ Uguaglianza Helena Dalli sulla libertà di movimento per le famiglie LGBT sono sconcertanti e, se vere, gravi.
Il cambio di passo del vecchio continente è inverosimile: un assoggettamento al pensiero unico dominante il cui intento, come ben noto, è quello di invertire e modificare l’ordine mondiale ed il naturale divenire della procreazione.
L’ambigua dichiarazione della Dalli preceduta da quella della Von der Leyen sulla necessità di un riconoscimento famigliare reciproco all’ interno dell’Europa, rafforzerebbe i diritti delle famiglie LGBT obbligando il riconoscimento della genitorialità delle coppie omosessuali nei Paesi aderenti l’Unione. Un’ideologia che, se presa in considerazione, aprirebbe scenari all’aberrante pratica dell’utero in affitto, alla limitazione della sovranità nazionale, ad una prassi che permetterebbe all’Europa di imporsi ogni qual volta gli Stati membri non ne condividono le posizioni.
Secoli addietro si compravano schiavi, oggi si comprano donne affinché generino figli per coppie sterili o Gay. La servitù è quel mondo, per altro non nuovo ma con il quale l’umanità ha spesso a che vedere. Anni di lotte femministe al grido “ Io sono mia” si è genoflesso al dio soldo.
In tutto questo scenario, vi è un diritto inalienabile di cui pochi tengono conto, ed è il diritto di un bambino a crescere con mamma e papà. Vi è una sola famiglia ed è quella che da millenni conosciamo. Le altre forme sono associazioni, deviazioni in taluni casi, indottrinamento il più delle volte pretesi dalle lobby LGBT. Un’Europa priva di senso morale, la cui millenaria civiltà si è arresa al pensiero globalista non è madre ma neanche matrigna; neppure una matrigna partorirebbe un’idea così alienante per il genere umano.
Se la norma tutela i minori é altresì vero che il diritto raccoglie e disciplina i bisogni della collettività, dei molti che la compongono. Favorire gli interessi di elite è un atto discriminatorio che apre a derive giuridiche. Quante sono le famiglie arcobaleno rispetto alle naturali? La risposta vien da sé.
Rimane ancora un nodo da scioglere: mentre il PD non ha nulla da dire — le dichiarazioni di Dalli e von der Leyen sono infatti in linea con il loro credo — rimaniamo basiti che una sola voce si sia levata dal centrodestra in maniera incisiva e decisiva, quella della leghista Simona Baldassarre
Emanuela Busetto- Presidente Movimento Aurora
Elena Bardelli- Segretario Movimento Aurora