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PISTOIA. L’Unione Generale del lavoro — Ugl Metalmeccanici di Pistoia lunedì 21 gennaio nel pomeriggio in concomitanza con la discussione in consiglio comunale dell’ordine del giorno sulla “Memoria delle vittime dell’amianto”, presentato dal gruppo consiliare del Partito Democratico promuove un presidio da parte dei lavoratori.
“Per noi dell’Upg – spiega il segretario provinciale del sindacato Tiziano Fabbri — il problema amianto è sempre stato un tema molto sentito, che ci ha permesso di nascere e crescere all’interno dello stabilimento Breda, poi AnsaldoBreda, oggi Hitachi di via Ciliegiole, un argomento che ancora oggi non è risolto in termini di benefici contributivi, ma che merita, a nostro avviso, molta attenzione anche sul piano della prevenzione sanitaria”.
“Con la nostra presenza al consiglio comunale vogliamo far capire che non basta una targa in memoria delle vittime dell’amianto per far terminare le morti dei lavoratori, ma serve qualcosa di molto più concreto, come quello di creare un osservatorio pubblico partecipato, che riesca veramente ad aiutare tutti i lavoratori ancora attivi, i pensionati, compreso le loro famiglie”.
Le ragioni del presidio sono meglio spiegate anche in un comunicato che porta la firma congiunta di Antonio Vittoria (segretario territoriale Utl/Ugl di Pistoia e di Tiziano Fabbri (segretario provinciale Ugl Metalmeccanici di Pistoia dove si legge:
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“Ugl Pistoia unitamente alla Federazione Ugl Metalmeccanici intravedendo in questo atto motivazioni di carattere politico non è d’accordo sul fatto che la sinistra pistoiese strumentalizzi un tema così delicato e di grande impatto sociale come quello delle morti bianche causate da amianto.
Ci chiediamo con che faccia oggi si possa commemorare quando i lavoratori e i cittadini continuano a morire? Se questo serve a qualcuno per dimenticare il passato allora è necessario ricordargli ciò che avvenne in un ormai famoso consiglio comunale (prot. N. 19160 cat 4/53 del 23 marzo 2002 con oggetto: interpellanza costituzione di parte civile da parte dell’amministrazione comunale nel procedimento penale contro i dirigenti Breda per il reato di omicidio colposo plurimo di numerosi dipendenti operai e impiegati”, In quella occasione fu proprio una parte della sinistra pistoiese insieme a tre astenuti tra cui il sindaco Pd di allora che funse da ago della bilancia a riuscire a respingere le istanze avanzate dal gruppo consiliare dei Comunisti Italiani accomunati sul tema ai consiglieri di opposizione. Lo stesso Pd che per anni ha tenuto toni bassi sulla questione, quello che allora scelse di non schierarsi al fianco dei lavoratori, oggi si sarebbe comportato diversamente?”.
“Pensiamo che questo consiglio comunale debba concentrarsi su un percorso diverso e promuovere un progetto per un osservatorio sanitario che preveda in primis un censimento di tutti i lavoratori Breda e delle ditte esterne in essa impiegate, che come lo ricordiamo hanno lavorato l’amianto e lo hanno respirato durante le operazioni di bonifica poste in essere mediante sostituzione del tetto e per tutte quelle persone che anche se indirettamente avranno necessità di curarsi da questo insidioso male.
Noi di Ugl siamo nati per questo scopo, combattere per l’ottenimento dei diritti di tutti i lavoratori esposti, non ci dichiareremo mai contrari ad iniziative che riguardano le vittime o il tema amianto ma al contempo condanniamo fermamente ogni forma di strumentalizzazione”,.
“Crediamo che sia più urgente e soprattutto utile, proprio per il grande rispetto che abbiamo nei confronti degli amici che ci hanno lasciato e per chi ci ha guidato in tante battaglie fare qualcosa per chi è ancora in vita”.
[Andrea Balli]
2 thoughts on “il presidio. NESSUNA STRUMENTALIZZAZIONE SULLE MORTI BIANCHE CAUSATE DA AMIANTO”
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