MONTAGNA PISTOIESE. Il primo rifugio costruito al Lago Scaffaiolo risale al 1878, per iniziativa del Cai di Firenze e il contributo della sezione di Bologna e fu il primo dell’Appennino tosco-emiliano.
Più che un rifugio era un modesta costruzione.
Viene descritta con dovizia di particolari nella cronaca di Fra Fazio, testimone e frizzante narratore della cerimonia di inaugurazione, per il giornale La Vedetta di Firenze.
«La capanna-ricovero che s’inaugura in quest’occasione è una costruzione bislunga fatta di pietre murate con calce, relativamente bassa e coperta con un tetto di lastre di pietra.
All’esterno c’è una una porta e ci sono tre piccole finestre che rispondono dal lato di mezzogiorno verso il lago; internamente la capanna consiste in un’ampia stanza di ricovero ed in un’altra stanza più piccola che serve di deposito e di magazzino per la legna.
Nel centro della stanza c’è un cammino, ci sono delle seggiole, dei pancacci, c’è un tavolo, vi sono attaccapanni e vi saranno in seguito anche tutti gli altri oggetti che possono servire ai bisogni dei viaggiatori che per causa d’intemperie siano stati costretti a rifugiarsi là»1.
Non durò molto e dopo pochi anni il piccolo edificio era già in rovina a causa dell’inclemenza delle stagioni e per gli atti di vandalismo dei pastori.2
Il lago e le sue leggende saranno trattati nella conferenza di domani, domenica 3 febbraio alle ore 16, a Palazzo Achilli di Gavinana, dal dott. Simone Vergari vedi: “Il lago delle paure”, a Palazzo Achilli di Gavinana.
[Marco Ferrari]
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1Fra Fazio, Inaugurazione del rifugio al Lago Scaffaiolo, in Bollettino del Club Alpino Italiano, vol. XII, n. 35, 3° trimestre, 1878
2Club Alpino Italiano, Il Lago Scaffaiolo e il suo nuovo rifugio, Luigi Parma, Bologna, 1926